Allungare la vita dello scaldabagno, del tuo scaldabagno, è possibile seguendo 3 semplici passaggi e attenzioni. Questo dispositivo di riscaldamento idraulico è necessario per aumentare la temperatura nell’acqua calda ad uso sanitario.

Aprendo il rubinetto si ha bisogno di avere dell’acqua che sia di una temperatura piacevole, tiepida, poiché sotto la doccia non possiamo lavarci usando solo acqua fredda. Per avere questo effetto, quindi il riscaldamento idraulico, si utilizza lo scaldabagno.

Esistono tipologie che sono: elettriche, a gas, con pompa di calore oppure che sfruttano le energie rinnovabile (pannelli termici o fotovoltaici). Ogni scaldabagno ha comunque delle richieste per le manutenzioni. Essendo un elettrodomestico, ha bisogno di un’assorbenza elettrica. Perfino i modelli a gas, per accendersi, utilizzano dei componenti che sono alimentati dall’energia elettrica.

Inoltre tutti hanno problemi con il calcare perché l’acqua li deve attraversare per riscaldarsi. Per questo possiamo dire che sono solo 3 gli “interventi” da eseguire, vale a dire: revisione ogni 2 anni, controllo cattivi odori e problemi di calcare.

CATTIVI ODORI SCALDABAGNO

I cattivi odori che nascono dallo scaldabagno si diffondono o tramite l’acqua calda del rubinetto oppure tramite l’aria all’esterno. Li riconosciamo perché spesso sono un misto di umidità, acqua stagnante, odore pungente simile a qualche minerale, come lo zolfo, ma che in realtà sono dati dal calcare.

Uno scaldabagno a gas potrebbe avere una puzza che nasce direttamente dalla dispersione all’esterno del gas, quindi si ha una perdita che si deve controllare. Però è anche vero che altri odori di questo dispositivo nascono dai problemi interni.

Le cause del cattivo odore dello scaldabagno dipendono da: problemi con il galleggiante che potrebbe avere delle infiltrazioni e ha creato delle muffe. Serbatoio interno con muffa e quindi con creazione addirittura di alghe, che rendono l’acqua non più potabile. Danni alla resistenza oppure al cablaggio. Rientro di aria con fuoriuscita di acqua.

In ogni caso è possibile fare una riparazione e sanificazione recuperando la funzionalità primaria del dispositivo. Si deve però fare un’Assistenza scaldabagno completa dove interviene un tecnico per lo smontaggio e il controllo interno.

I cattivi odori che arrivano dallo scaldabagno non sono mai una buona notizia e occorre fare un intervento completo.

Combatti contro il calcare

Un ultimo intervento che è importantissimo per allungare la vita dello scaldabagno è il controllo, eliminazione e pulizia del calcare. Quando esso inizia a comparire rischia di ricoprire dei componenti che sono per la: produzione e diffusione del calore. Non eliminandola si corre il rischio di avere uno scaldabagno sempre acceso che fatica ad arrivare alla giusta temperatura.

Attaccando la resistenza interna, quest’ultima potrebbe surriscaldarsi e fondersi o fondere dei circuiti vicini per il troppo calore. Il calcare lo ritroviamo anche nei flessibili e condutture idrauliche. Aumentano il suo spessore provoca “tappi” che non consentono il defluire delle acque oppure iniziano a spingere, verso l’esterno, le guarnizioni e le condutture. Il calcare quindi è pericoloso e purtroppo è la prima causa di guasti negli scaldabagni. Esso compare al suo interno, già nei primi 2 anni di vita. Durante la revisione è comune fare interventi scioglicalcare o di lavaggio chimico.