A chi piace tinteggiare casa? A nessuno! Questo è un lavoro necessario, da fare ogni 4/5 anni se non nascono problemi di muffe, calcare, infiltrazioni e altri elementi di sporcizia che si attaccano alle pareti.

Ogni casa ha la sua cucina e il suo bagno che, come capita di frequente, sono gli ambienti in cui è necessario imbiancare più spesso rispetto agli altri. Mentre i salotti e le camere da letto sono sempre più puliti e ordinati. La camera dei bambini è un’altra stanza che si sporca facilmente e che tinteggiare diventa difficile.

Spesso si sottovaluta tale lavoro. Pensiamo che basti comprare un secchio di vernice e qualche pennello per risparmiare soldi di manodopera con un imbianchino. I risultati comuni sono: vernice che non si stende, si stacca dopo qualche mese, crepe dopo che la vernice si è asciugata.

Prima di fare delle Imbiancature è necessario fare degli interventi “preparatori” della parete in questione perché altrimenti la vernice non aderisce. Scegliete poi la giusta vernice che si diversifica tra quella che è da diluire e quella già pronta all’uso.

La vernice da diluire costa di meno, ma si deve avere esperienza per valutare quanta acqua inserire al suo interno. Più acqua si versa è più tempo occorre per asciugarsi. Tra l’altro si avrà una colorazione scarica. Quando si sceglie un colore, allo stato “cremoso”, la vernice sembra molto scura. Quando si diluisce e si stende, cambia letteralmente. Si arriva ad avere fino a 8 tonalità più chiare rispetto a quella della vernice originale. La seconda, cioè la pittura “pronta all’uso”, è più costosa, ma di certo la migliore per i principianti.

CARTEGGIARE LE PARETI

Già pronti con pennello e secchio alla mano? Mettete già il tutto perché non potete tinteggiare se prima non preparate la parete.

Ogni muro interna può avere dei piccoli problemi che sono: muffa, crepe, distacchi di vernice. Non notate nulla! Sono perfette? Comunque non potete stendere la vernice perché ci saranno strati e strati di polvere.

Alla fine le pareti interne si ritrovano in un ambiente chiuso che usiamo e dove c’è sporcizia nell’aria che si attacca direttamente alle pareti. Strati e strati di polvere. Prendete una scopa pulita e iniziate a spennellare su tutta l’estensione del muro. In seguito dovete prendere un panno umido e quindi pulire l’intera superfice.

Mentre se ci sono crepe e muffe, prima si devono eliminare questi problemi con prodotti specifici. Le crepe prima si scorticano e poi si coprono con lo stucco.

Ora, per tutte le tipologie di pareti, occorre armarsi di carta vetrata sottile e carteggiare tutto in modo da eliminare lo strato di vernice superficiale che non fa aderire la nuova tinta. Si torna a pulire e a lavare. Ora potete tinteggiare!

Come non sporcare con la vernice

Per non sporcare durante la tinteggiatura dovete liberare gli ambienti. Via i mobili e le tende. Potente raggrupparli al centro della stanza oppure trasferirli in qualche deposito di mobili.

A terra si deve posizionare del cartone morbido. Occorre ricoprire sia i battiscopa che poi oltre un metro dalla parete. La cosa migliore da fare è quella di coprire tutto il pavimento perché c’è il rischio che qualche schizzo di vernice venga poi “sparato” lontano da dove siete, magari intingendo il pennello nel secchio.

In caso notate della vernice a terra, non aspettate che essa si asciughi. Usate dell’acqua raggia per scioglierla ed eliminarla oppure della candeggina.