Sono bastate onde alte circa mezzo metro per dare nuove spallate alle strutture balneari di Fregene sud. Lo stabilimento “Arcobaleno” sta vacillando sempre più, mentre al “Cigno” sono venute giù altre cabine.
Allo stabilimento “La Vela” gli filtra l’acqua dalla parte dietro della scogliera e la sabbia continua a essere inghiottita.
“Sono impossibilitato a lavorare – dice Emiliano Pistola de “La Vela” – in quanto il mare ha scavato un metro e mezzo di sabbia. Non ho più il posto per mettere i lettini. La situazione è drammatica”.