Un danno fisico interno che poi regala degli inestetismi esterni, è quello della Diastasi dei retti addominali che purtroppo è un problema serio. Ne viene compromessa sia la salute che l’estetica.

Il nostro addome è composto da due larghe fasce muscolari che si estendono dal basso ventre, zona pelvica, per risalire fino al costato. Sono importanti perché contribuiscono al sostegno dello scheletro. Il peso corporeo e delle azioni che compiano, come quella di camminare o stare in piedi, ricade, in parte, sull’addome. La postura viene compromessa quando i muscoli addominali sono compromessi. La digestione è le altre funzionalità organiche avvengono proprio nella pancia. La muscolatura che racchiude l’apparato digerente, quando essa è sana, permette di avere una buona digestione, sostiene il metabolismo, smaltisce rapidamente il grasso, riduce i problemi di circolazione e sostiene il lavoro del cuore.

Avere la pancia piatta o allenarla, nonostante qualche piccolo deposito di grasso, contribuisce ad una buona salute.

Esistono però delle cause che danneggiano, anche in modo grave, l’addome e non si parla solo di obesità, ma proprio di una separazione e lacerazione delle fibre muscolari. La diastasi retti addominali è appunto questo.

CONSEGUENZE DIASTASI RETTI ADDOMINALI

Per sviluppare la diastasi addominale basta poco. Per esempio le donne in gravidanza, quando non hanno una buona cura alimentare e non fanno un minimo di attività fisica, sono più propense ad avere la lacerazione totale della muscolatura anteriore. Invecchiando e poi prendendo peso, fino a diventare obesi, si può soffrire di questo problema.

Dimagrendo, persino di diversi chili, non si guarisce perché il danno interessa appunto le pareti muscolari dell’addome. Infatti è una lacerazione, naturale, che sfibra, strappa, lacera i tessuti che tengono insieme le due grandi pareti addominali. Tale situazione fa perdere l’elasticità e di conseguenza non è possibile curare o guarire da questo trauma del corpo in modo naturale. Occorre intervenire chirurgicamente.

A livello estetico ci si rende conto del problema proprio perché si ha uno spostamento delle due fasce muscolari verticali. Esse tendono ad allargarsi verso l’esterno creando una forma tonda. Mentre al centro, all’altezza dell’ombelico, si nota un lungo solco o rientranza, una linea verticale, rientra ed è molto ampia.

Quando si è obesi è possibile notare di meno questo inestetismo, ma tuttavia è palese che si ha una pancia tonda, gonfia, che sembra che stia per esplodere. La pelle è particolarmente tesa e lucente.

Come capire se si ha la diastasi addominale

Per capire se si ha la diastasi addominale è sufficiente l’autopalpazione. Appena svegli, prima di fare colazione, dovete iniziare a palpare la zona della pancia, addome alto e addome basso, dall’esterno vero l’interno, cioè verso l’ombelico.

Al tatto potete notare e avvertire che la muscolatura addominale è rigida, tesa o che ha una forma strana. Purtroppo la muscolatura risulta rigida perché non è più elastica e non fa leva sul tessuto di collegamento interno. All’altezza dell’ombelico c’è poi una rientranza, una sorta di linea che si estende da sotto al costato fino al di sotto dell’ombelico, di un paio di dita di distanza. Alle volte è anche inferiore, proprio perché la diastasi è all’inizio.