Venerdì pomeriggio, a corto di cash, sono andata all’ufficio postale di Maccarese per ritirare del denaro al bancomat.
Come già troppo spesso mi è capitato, il servizio era sospeso. Allora sono andata, speranzosa, all’ufficio Postale di Fregene. Come sopra. Il bancomat non funzionava neanche lì. Ma non finisce qui. Entrambi i bancomat non hanno funzionato per tutto il weekend. Domenica sera erano ancora presumibilmente vuoti.
E questa è una cosa che succede spesso, troppo spesso. Mi verrebbe da dire come diceva sempre mia nonna: “È un’indecenza!”.
Scusate, ma perché noi poveri correntisti dobbiamo trovarci sempre con questo problema? Sono anni che abito da questa parti e ancora non riesco a fare l’abitudine ai disservizi che siamo costretti a sopportare, tra l’indifferenza e la noncuranza – oserei dire addirittura la scarsa professionalità e l’indolenza, per non parlare della mancanza della semplice cortesia – degli impiegati degli uffici della nostra zona. Il più delle volte mi vendo costretta ad andare altrove per l’esasperazione.
Spero che questa lettera venga letta dai suddetti impiegati. È un invito a riflettere e a modificare degli standard di servizi (e per alcuni, di mera educazione) a dir poco deludenti. Non pensiate che, poiché siamo tutte persone educate e poco inclini a esprimere delle lamentele che sapremmo non ascoltate, non vediamo delle palesi mancanze. E se proprio volete distinguervi dai vostri colleghi sparsi su tutto il territorio, fatelo per l’eccellenza, non per la deficienza…
Una cittadina esasperata