Avevano fatto un rumore assordante abbassandosi le saracinesche dei locali che ospitavano gli uffici comunali in via Loano. Adesso sembrano pronte a essere riaperte. “Dal 2021 – annuncia il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – riapriremo la struttura, che andrà a ospitare l’ufficio del Demanio marittimo sia per il settore turistico-ricreativo sia per quello abitativo per le zona di Fregene, Maccarese e Passoscuro. In questo modo andiamo a dare un servizio importante sia agli operatori balneari che a centinaia di residenti che devono ogni anno presentare pratiche per concessioni o altro”.
Era fine marzo del 2017 quando, senza nessuna nota ufficiale o un cartello che avvisava la chiusura, i cittadini erano rimasti all’improvviso senza un punto di riferimento importante per la località.
Per la storica “delegazione comunale” del centro balneare la situazione non si era messa bene già da quando, il 27 febbraio 2017, era entrata in funzione l’anagrafe digitale con carte d’identità elettroniche e cambi di residenza via email. Servizi dai quali venne esclusa proprio la sede di Fregene, non collegata all’anagrafe nazionale, già un bel campanello d’allarme.
In realtà il depotenziamento era partito mesi prima, visto che l’ufficio era aperto solo due volte a settimana. A seguito della chiusura ci furono numerose proteste da parte dei cittadini, culminato nella manifestazione del 20 aprile 2017. Quel giorno dal bar Ravarotto in viale Castellammare un’ottantina di persone hanno percorso la via per poi raggiungere quella che è poi diventata “l’ex delegazione”.
“Non condividiamo questa decisione – dicevano i cittadini – e non capiamo come potranno fare le persone anziane ad arrivare a Fiumicino o a Palidoro, vista la distanza per chi non ha l’auto”.
Ora a distanza di oltre tre anni l’Amministrazione comunale ritorna a insediarsi a Fregene, non con una delegazione ma con un servizio utile per chi ha rapporti con il Demanio marittimo, in un comune di 24 chilometri di costa con un bel numero di persone che hanno una concessione.