Ognuno ha le proprie piccole grandi difficoltà, ma per qualcuno possono diventare montagne insormontabili e necessitano di essere spostate.

Il riferimento è alle esigenze di Carlotta, una ragazza adolescente che vive a Fregene affetta da Sma1. Per la sua patologia è portatrice di tracheostomia, che le consente di respirare attraverso un ventilatore meccanico con assitenza h24. I suoi genitori, Erica e Stefano, hanno lottato per tanto tempo e finalmente, da circa due anni, a Carlotta è stato riconosciuto il diritto a un’assitenza infermieristica giorno e notte. Questo per dare supporto alla famiglia in tutte le esigenze della ragazza, ma soprattutto per controllare il corretto funzionamento del respiratore.

“Abbiamo avuto sempre grossi problemi a ottenere l’assistenza infermieristica h24 – racconta la mamma Erica – questo perché Fregene risulta fuori mano e mal collegata a Roma. La cooperativa che gestisce l’assistenza di Carlotta ha sempre faticato a trovare infermieri disposti a lavorare qui, tanto che spesso li abbiamo trovati per passaparola. In questo periodo di pandemia, con il personale sanitario che scarseggia anche negli ospedali, la situazione è anche peggiorata. Riusciamo ad avere un infermiere per 12 ore, ma questo non è sufficiente per assicurare a Carlotta un’assistenza adeguata. E noi siamo allo stremo delle forze, perché dobbiamo vigilare anche di notte su di lei”.

Proprio per questi motivi, lanciamo sul territorio l’appello di mamma Erica: “Cerchiamo urgentemente tre infermiere che esercitino la libera professione e che, attraverso un regolare contratto lavorativo con la cooperativa, possano aiutarci nella gestione quotidiana di Carlotta. Chiunque fosse interessata può chiamarmi al numero 334-7657219. Sarà mia cura metterla subito in contatto con la cooperativa”.

Chiediamo ai nostri lettori di condividere questo appello. Speriamo che qualcuno si faccia vivo al più presto per aiutare Carlotta e la sua famiglia.