È Alessandro Ceni, 60 anni, di Firenze, il vincitore della terza edizione Premio Poesia Città di Fiumicino. La giuria di esperti gli ha attribuito il riconoscimento della sezione “Opera di Poesia” per la raccolta “Combattimento ininterrotto”(Effigie, 2015). Una platea di oltre duecento ospiti ha partecipato alla cerimonia di premiazione del Premio Poesia Città di Fiumicino che si è tenuta nella serata di sabato 28 ottobre presso la sala convegni del Best Western hotel di Fiumicino. Ad aprire l’evento – patrocinato dal Comune di Fiumicino, dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Regione Lazio e dalla Città Metropolitana di Roma – è stato il premio attribuito al fotografo Dino Ignani del quale la Biblioteca Nazionale ha acquisto la collezione di ritratti fotografici. A lui è andato il premio “Poesia nella fotografia per l’alta espressività delle immagini raffiguranti, in particolare, poeti e scrittori: tra quelli mostrati, i ritratti di Giorgio Bassani e di Amelia Rosselli. La prestigiosa giuria del Premio, composta da Milo De Angelis, Fabrizio Fantoni, Luigia Sorrentino ed Emanuele Trevi, ha selezionato tra le opere pervenute, quelle dei tre finalisti della sezione “Opera di Poesia”, individuando la graduatoria che ha decretato il primo posto per Alessandro Ceni, poeta, traduttore e pittore fiorentino, autore di “Combattimento ininterrotto” (Effigie, 2015). Scrive di lui Silvia Zoppi Garampi: “L’occhio lucido, asciutto e furente di Ceni tiene sotto osservazione il tempo e lo spazio, conculcata ogni illusione ne registra lo stato di deriva. Le cose accadono senza che il pensiero possa coglierne le ragioni, gli atti, assurdi e tragici, sono inadeguati alle possibilità e ai desideri: la natura umana in questa ultima raccolta (ndr Combattimento ininterrotto, Effigie Edizioni, 2015) è esclusivamente volta all’essere, come ogni natura”. Al secondo posto si è classificato Alberto Pellegatta con “Ipotesi di felicità” (Mondadori, 2017) e terza Eleonora Rimolo con “Temeraria gioia” (Ladolfi, 2017). Per la sezione “Opera Prima” il riconoscimento è andato ad Alessandro Bellasio con “Nel tempo e nell’urto”(Collana gialla LietoColle, 2017). Alle sue spalle, Giovanni Ibello con “Turbative siderali” (Terra d’ulivi edizioni, 2017). Il vincitore del “Premio Poesia Inedita” è stato Lorenzo Babini, 27 anni, che ha ottenuto il riconoscimento per la raccolta di nove poesie “La camera di Arnaut”. Particolare interesse da parte della platea ha suscitato l’eccezionale presenza di un maestro della letteratura contemporanea, Maurizio Cucchi, al quale è stato assegnato il Premio alla carriera. A Fabrizio Fantoni è spettato il compito di tracciare i punti salienti di un excursus artistico e culturale al quale manca solo l’attribuzione del Nobel. Seduto al fianco di Cucchi e anche lui tra i premiati della serata, Fawzi Al Delmi, al quale è andato il riconoscimento per la traduzione: da sempre è il traduttore delle opere di Alī Ahmad Sa’īd Isbir meglio conosciuto con il nome di Adonis, faro della cultura araba più volte nominato per il Nobel. In conclusione di serata il Presidente del Premio Poesia Città di Fiumicino, Gianni Caruso, ha annunciato che nella prossima edizione una sezione sarà dedicata ai ragazzi delle scuole: con il concorso della Fondazione Benetton verranno proposti componimenti che abbiamo come tema “Il porto come porta di cultura e di conoscenza”.
2017-10-30