Intorno alle 10.20 di questa mattina, 10 novembre, da uno dei motori di un aereo decollato dall’aeroporto di Fiumicino si sono sprigionate delle fiamme. Attimi di paura a Fiumicino, poi l’aereo è dovuto tornare indietro per effettuare un atterraggio di emergenza.
Anche la Guardia Costiera di Roma si è subito attivata per la segnalazione arrivata da un diportista, a bordo di un gommone in assistenza alla regata velica in corso nello specchio acqueo antistante il porto turistico di Roma – Ostia, che dopo aver sentito un scoppio, si accorgeva di un aereo in transito con un motore in fiamme.
Prontamente, il personale della Capitaneria di porto contattava la Torre di controllo del vicino Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” che confermava quanto appena accaduto. Scattavano quindi le procedure di emergenza dal porto Fiumicino e da quello di Ostia con le quali venivano allertate le motovedette CP 831 della Guardia Costiera e PS 659 della Polizia di Stato pronte a mollare gli ormeggi.
Nel frattempo, la stessa Sala operativa della Guardia Costiera agganciava l’aeromobile e monitorava lo stesso in fase di previsto scarico del carburante di bordo, il cosiddetto FUEL-DUMPING. Terminata questa operazione l’aereo rientrava quindi all’aeroporto di Fiumicino. L’aereo interessato della Compagnia aerea cinese “HAINAN AIRLINES” su volo HU438 diretto a Shenzen, pare che abbia avuto, in fase di decollo e già in quota, un cosiddetto BIRDSTRIKE, avaria provocata dall’impatto con alcuni uccelli in volo, mentre a bordo c’erano 249 passeggeri e 16 membri di equipaggio.
Scongiurato il pericolo, tuttavia l’attività della Capitaneria di porto continuava attraverso il controllo da parte della stessa Motovedetta CP 831 di eventuali presenze in mare di pezzi del velivolo o di sversamento di carburante, il tutto con esito negativo.