Nei giorni scorsi i pendolari avevano protestato per il taglio dei convogli regionali imposto da Trenitalia. Con la diminuzione del servizio era impossibile mantenere le condizioni di sicurezza all’interno dei pochi convogli in circolazione sulla fl5.
L’assembramento, quello che peraltro è vietato in questo periodo di emergenza, si veniva a creare sia all’interno degli scompartimenti sia sulle banchine delle stazioni di Marina di Cerveteri, Ladispoli, Palidoro-Torrimpietra e Maccarese-Fregene . Insomma, era impossibile stare almeno a un metro di distanza per evitare possibili contagi tra persone.
Così a seguito delle polemiche, ecco di nuovo sulla linea il Civitavecchia-Roma Termini delle 5.32 e quello delle 6.36 e poi i due che partono dalla Capitale nella direzione opposta alle 8.12 e alle 13.42.
“Dopo il caos di lunedì e martedì – commenta Andrea Ricci, presidente del Comitato pendolari Litoranea Nord − la situazione pare sia migliorata. Ovviamente con i nostri referenti controlleremo ora per ora quello che accade sulla linea ferroviaria. Trenitalia per altro ha promesso più personale a bordo per controllare le distanze e anche sulle banchine degli scali troppo gremite a inizio settimana. Pretendiamo inoltre un’attività di pulizia costante. Il gel disinfettante è stato introdotto”.