Il 15 luglio l’Ati su richiesta dell’Area Ambiente del Comune aveva rimosso cumuli di rifiuti dall’aiuola tra via Barano D’Ischia e via Capo d’Orlando a Fregene sud. Dopo qualche settimana, grazie a qualche barbaro che di sicuro vive da quelle parti, i rifiuti sono tornati.
Sacchetti con piatti di plastica sporchi e altri scarti domestici, ma anche potature, scatole, secchi, il solito campionario bestiale di cittadini ai margini della civiltà.
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Anche non volendo pagare la Tari e dotarsi dei mastelli, basterebbe lasciare plastica, vetro e carta nei contenitori in viale Castellammare, mentre secco e umido si possono conferire ogni sabato e domenica dalle 18 alle 24 nelle due postazioni in via Cesenatico e sul Lungomare sud. Troppa fatica, meglio buttare tutto in mezzo alla lecceta, al bosco e “chissenefrega dell’ambiente e degli altri”. Una condizione purtroppo diffusa in tante altre aree verdi locali.
Ieri, dopo un’altra richiesta da parte dei cittadini, l’Area Ambiente ha di nuovo fatto l’ordine di servizio e questa mattina gli operai dell’Ati hanno pulito.
Grazie ai dirigenti e agli operai, vergogna per gli ominidi del Pleistocene.
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