Ci risiamo, un altro daino investito su via della Veneziana. È stato preso mentre passava attraverso il secondo varco, quello non protetto dal dosso e dove le auto passano quindi a velocità sostenuta.
È successo intorno alle 19.15 l’auto che lo ha investito non era sul posto, dove si sono fermati in tanti perché l’animale non è morto. È rimasto a terra, prova a rialzarsi, muove le gambe davanti ma quelle dietro non rispondono, forse ha la colonna vertebrale rotta, una scena straziante.
Dal 20 ottobre, quando sono state completate le recinzioni, fatte dalla Maccarese su ordinanza del Comune, è il quinto incidente, in un mese preciso 2 daini morti, due feriti, più questo. Cinque esemplari in 30 giorni, non era mai successo, la prova che così il piano non funziona.
“Uno scandalo – commenta Massimiliano Graux che si è fermato sulla via – perché hanno messo il dosso solo sul primo attraversamento? Se ne avevano solo uno almeno potevano metterlo lontano dall’incrocio con viale Castellammare dove le auto devono comunque rallentare. Dicono di essere amministratori ecologisti, di amare gli animali e poi tollerano questa situazione pazzesca. Cinque daini in un mese sono una vergogna e poi questo ultimo caso, un daino semiparalizzato, fa male solo pensarlo oltre che a vederlo. È un caso nazionale, da Striscia la Notizia, la chiameremo”.