Giornata infinita ieri per il salvamento. Sempre al Villaggio dei Pescatori tra Singita e Ondanomala la grande buca che si è formata impedisce a chi vi finisce dentro di non uscire. I bagnini di Ondanomala dopo 40 metri di corsa avevano iniziato a fischiare ai due ragazzi ma tra il vento forte e la corrente non hanno sentito.

Così i due nuotano, nuotano, ma non escono visto che vanno controcorrente, guadagnano qualche metro e come si fermano tornano dove erano, anzi più indietro. Dovrebbero farsi trasportare semplicemente galleggiando finché alla fine del canale verrebbero lasciati naturalmente e potrebbero rientrare a riva senza problemi. Ma tra la paura di vedersi portare verso il largo e il fatto di non conoscere la dinamica, fanno la cosa più istintiva e inutile: nuotare contro una forza più grande di loro.

Fortunatamente alle 18.15 i due fratelli dell’Ondanomala Gabriel e Riccardo , giovani con grande forza e resistenza, entrano: Riccardo con la tavola e Gabriel, “il furia”, con il pattino. Arriva subito Riccardo con la tavola che li fa appoggiare e dopo una manciata di secondo tra le onde spunta il pattino portato da Gabriel. Insieme fanno salire i ragazzi sopra. Anche Gabriel uscito dal seggiolino fa una manovra per girarsi e rientra malgrado la grande corrente in avanti frenando le onde dietro.

I ragazzi salvati e i bagnini di Ondanomala a sinistra Riccardo a destra Gabriel

Arrivati a riva, con la gente incredula per il secondo salvataggio in pochi minuti che dice: “Sono  pazzi a fare il bagno con questo mare”. Alla fine e andata bene anche a loro grazie all’intervento dei Pacor. E oggi con il mare ancora mosso potrebbe essere un’altra giornata di passione…

Il mare come si presenta questa mattina domenica 23 giugno