“È stato un piacere partecipare per il secondo anno consecutivo a questa iniziativa. Ricordare le origini per non dimenticarle, sapendo coniugare nel presente i sacrifici realizzati a fine del 1800 da chi, con il proprio lavoro, ha contribuito a far nascere il Consorzio, è opera indubbiamente meritoria. La storia e le tradizioni portate alla ribalta da 200 studenti delle scuole di Ravenna e Ostia-Acilia hanno rappresentato un momento di festa ed insieme di consapevolezza di quanto sia indispensabile tramandare per non dimenticare. Oggi più di ieri”. Così Andrea Renna, direttore generale di Anbi Lazio, commenta le celebrazioni per il 135esimo anniversario della Bonifica “Il litorale incontra la sua storia”, svoltesi a Ostia Antica e a Maccarese che ha coinciso con il 25° anniversario della fondazione dell’Ecomuseo del Litorale Romano.
Prima al Sacrario per la memoria dei bonificatori ravennati. Subito dopo nel salone Riario del Vescovado, sempre nel borgo di Ostia Antica e infine presso la sede dell’Ecomuseo del Litorale Romano. L’organizzazione è stata curata come ogni anno alla perfezione dalla coop Crt – Cooperativa per la Ricerca sul Territorio. La giornata ha previsto l’affascinante visita presso l’impianto idrovoro di Ostia Antica. Un vero gioiello di idraulica che è tra l’altro uno dei primi per storicità e per avvio attività.
“Anche quella di domenica – aggiunge Renna, che tra l’altro è anche direttore generale del Consorzio Tevere Agro Romano e Pratica di Mare (ora Litorale Nord in virtù della fusione con Maremma Etrusca) – è stata una giornata importante per il nuovo corso delle bonifiche del Lazio. Non più soltanto un sistema insostituibile per garantire un futuro alle attività agricole e per la gestione delle risorse idriche a uso irriguo, ma anche un prezioso presidio per la tutela del territorio, dei paesaggi, dell’ecosistema di vasti comprensori che ospitano attività produttive ed economiche importanti, come l’aeroporto di Fiumicino, ma, soprattutto, consistenti insediamenti abitativi proprio a Ostia e non solo”.
Quest’anno è scomparsa la signora Melandri, discendente di quarta generazione degli scariolanti ravennati che realizzarono la bonifica della zona. “Maria Pia Melandri – ha detto Renna – con Paolo Isaia, è stata la vera artefice del museo e più in generale dell’intera rassegna, unica del suo genere nel Lazio e tra le poche in Italia. Con la signora Melandri era nata una sincera e disinteressata vicinanza. Un’intesa che sono certo ora con i suoi collaboratori e con il presidente Cottignoli delle coop. ravennati dovremo non disperdere rafforzando la sinergia per raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi per la cooperativa, l’Ecomuseo ed il sistema delle bonifiche laziali”.
Una targa alla memoria della signora Melandri è stata consegnata a Paolo Isidori. “Una donna unica e d’altri tempi. Il suo impegno insieme alla passione, alla determinazione e alla grande competenza e disponibilità, non devono essere dimenticati e portati ad esempio nelle attività didattiche, di divulgazione e di realizzazione audiovisive”.
Renna, infine, ha rivolto un sentito apprezzamento alla Regione Lazio per il definitivo riconoscimento del ruolo giuridico e delle funzioni degli Ecomusei “strategici per la valorizzazione di spazi e luoghi fisici di rilevante importanza pubblica perché potenziali veicoli di promozione turistica e dunque di sviluppo economico delle comunità locali”. Uno dei 7 ecomusei dalla Regione Lazio riconosciuti è proprio quello che si trova qui.
Le celebrazioni sono iniziate a Maccarese nella giornata di sabato con il classico concerto degli impeccabili Canterini locali romagnoli “Gruppo Pratella Martuzzi” ed il ricordo sentito del presidente Lorenzo Cottignoli della signora Melandri. A seguire la presentazione di un progetto interessantissimo riguardante l’ambiente curato dall’associazione Programma Natura. Gli allievi della Scuola locale Marchiavafa, degli istituti Manara Valgimigli (Ravenna) e Calderini Tuccimei (Ostia) si sono rivelati i veri protagonisti di una kermesse che di anno in anno cresce e raccoglie consensi ed apprezzamenti. Le attività proseguiranno giovedì prossimo, 28 novembre, con la seconda edizione della rassegna di film e documentari sul Novecento e si concluderanno domenica 5 dicembre con la presentazione del laboratorio didattico Memoria Cinema Learning.