“L’approvazione del Nuovo Testo Unico sull’Artigianato è un passo importante per promuovere il made in Lazio e sostenere concretamente le tante micro imprese a conduzione familiare che rendono la nostra Regione famosa ovunque – spiega Michela Califano – Il fondo di 12 milioni di euro e la semplificazione burocratica sono un primo passo per rilanciare il millenario patrimonio culturale e imprenditoriale del Lazio. La scelta di Zingaretti al timone della Regione Lazio si è rivelata la scelta più azzeccata possibile. Governare bene si può. Rilanciare il lavoro anche. Il Partito Democratico e la Regione Lazio con il fondo per l’imprenditoria femminili, per la pesca e l’artigianato lo stanno dimostrando”.
Ecco cosa prevede il Nuovo Testo Unico sull’Artigianato
Agevolazioni tariffarie per ristrutturare gli immobili, acquistare macchinari e attrezzature, adeguare i locali e metterli in sicurezza.
Iniziative promozionali per conquistare nuovi mercati. Attraverso l’innovazione anche una piccola impresa può arrivare all’estero e resistere nonostante il periodo economico difficile.
Botteghe scuola. Viene riconosciuta la figura del Maestro artigiano capace di trasmettere ai più giovani conoscenze e antichi mestieri. Entrano a pieno diritto nel mondo della formazione, per tramandare le loro capacità e aumentare il ricambio generazionale.
Nuove occupazioni. In caso di particolari esigenze di produzione, per tre mesi all’anno l’azienda può superare i limiti al numero dei dipendenti stabilito.
Meno burocrazia. L’iter amministrativo per avviare l’attività diventa più breve, perché l’scrizione all’Inps, all’Inail e all’Agenzia delle entrate, ad esempio, avviene in modo automatico.
Risparmi per due milioni di euro all’anno, grazie all’abolizione delle commissioni provinciali e dell’osservatorio dell’Artigianato. Inoltre, è previsto un Fondo speciale di 12 milioni di euro per far nascere nuove imprese e rafforzare quelle in attività.