Da sabato 1° giugno la sala donazione del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) all’interno dell’Ospedale G.B Grassi di Ostia resterà aperta tutti i giorni dalle 8 alle 12.
“La struttura diretta dal dott. Luca Mele – spiega Francesca Milito, Direttore Generale della Asl Roma 3 – negli ultimi anni ha registrato un significativo incremento del numero di donatori grazie alla generosità dei cittadini e alla collaborazione con le associazioni attive sul territorio, come la Croce Rossa Italiana Comitato di Fiumicino e la Rete di Tutti. L’unità vanta un’organizzazione puntuale ed efficiente che permette al Grassi di essere completamente autosufficiente per il sangue e di garantire ai pazienti che hanno necessità di trasfusioni la disponibilità del sangue in ogni momento dell’anno. Nel Lazio, su 23 strutture trasfusionali regionali solo Ostia, le Asl di Viterbo e di Latina e l’Ospedale Pertini della Asl Roma 2 hanno raggiunto questo target. Laddove la raccolta superi le necessità ospedaliere, il SIMT della nostra azienda si mette a disposizione anche degli altri ospedali della Capitale, tanto da diventare punto di riferimento sicuro per chi ha invece gravi carenze di sangue. Voglio ringraziare i donatori abituali del nostro territorio, e anche quelli occasionali, e in particolare coloro che rispondono in modo positivo in caso di carenze specifiche, tanto che bastano poche chiamate per superare eventuali mancanze. L’appello che intendo lanciare, soprattutto in prossimità dell’estate, stagione in cui statisticamente la raccolta va più a rilento, è quello di non fermarsi, continuate a donare sangue perché anche così aiutiamo il nostro personale sanitario a salvare la vita di chi sta male”.
A tracciare l’identikit del donatore tipo nella Capitale è il dott. Luca Mele, Direttore del Servizio Immunotrasfusionale (S.I.M.T.) della Asl Roma 3: “Circa 2/3 dei donatori è un uomo, con un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, anche se poi nei centri trasfusionali ubicati in strutture sede di Università l’età media si abbassa. Nel Lazio in genere il sangue viene donato uno o due volte all’anno, in particolare per una specifica necessità familiare, come la malattia o l’intervento chirurgico di un congiunto che ha avuto bisogno di trasfusioni. Va specificato però che chiunque sia in buona salute, con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e pesi almeno 50 kg può diventare donatore. È prevista una visita medica preliminare di controllo ed effettuiamo ogni volta sul sangue donato anche uno screening per valutare lo stato di salute del donatore. Una volta raccolto, il sangue viene testato per verificare l’assenza di malattie infettive e separato nei suoi componenti principali: globuli rossi, plasma e piastrine. Questi componenti vengono conservati e distribuiti ai reparti ospedalieri in base alle specifiche necessità. Ogni donazione può salvare fino a tre vite, poiché i diversi componenti del sangue possono essere utilizzati per trattare diverse condizioni. Il personale sanitario del SIMT al Grassi è sempre a disposizione per ogni dubbio o domanda utili a chiarire la grande efficacia di questo semplice gesto”.
L’unità operativa all’interno del Grassi è aperta tutti i giorni. La Asl Roma 3 possiede un altro punto di raccolta che si trova presso il Poliambulatorio di Coni Zugna a Fiumicino, operativo quando le associazioni di donatori sangue raggruppano un numero sufficiente di prenotazioni e comunque generalmente nella giornata di sabato.
Sul sito aziendale sono disponibili tutte le informazioni necessarie per la donazione del sangue e plasma e per tutte le prestazioni ambulatoriali di medicina trasfusionali.
Fonte: Asl Roma 3