In soli tre mesi il Servizio Tobia, il progetto dedicato alle persone con grave disabilità intellettiva e relazionale, approdato all’Ospedale Grassi di Ostia a metà marzo ha già erogato 161 prestazioni multispecialistiche e preso in carico 29 pazienti. Numeri, obiettivi e servizi del Progetto Tobia sono stati al centro di un dibattito promosso dall’Associazione Famiglie Disabili Eugenio Litta presso il Centro di Riabilitazione “Villaggio Eugenio Litta” in Via Anagnina a Grottaferrata (Roma) dal titolo “Progetto Tobia Ospedale Grassi di Ostia ASL Roma 3 – La presa in carico delle persone con disabilità non collaborativa”.
All’incontro hanno partecipato il Direttore Generale della ASL Roma 3, Francesca Milito, l’Assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, il Sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo, il Commissario della ASL Roma 6, Francesco Marchitelli e il Coordinatore Progetto Tobia ASL Roma 3, Roberto Morello.
Tobia offre alle persone con disabilità intellettiva o relazionale, che sono già in cura per la loro patologia specifica presso centri specializzati l’opportunità di accedere alle procedure diagnostiche utili, a prevenire e curare patologie non direttamente legate alla malattia principale da cui sono affetti. Acronimo di Team operativo per i bisogni individuali assistenziali, è una realtà già avviata da tempo in diversi ospedali della Capitale e in alcune ASL del Lazio; la ASL Roma 3 è stata la prima azienda sanitaria romana ad aver attivato il servizio con un ambulatorio dedicato allestito al piano terra dell’ospedale Grassi di Ostia (stanza 65).
“Grazie alla competenza e all’umanità del nostro team di professionisti tutti debitamente formati, abbiamo reso Tobia una realtà insostituibile per tanti pazienti e per le loro famiglie, che sanno di poter accedere ai servizi offerti in tempi celeri e usando un reparto e un percorso dedicati solo a loro”, commenta Francesca Milito, Direttore Generale della ASL Roma 3.
“La Regione Lazio crede fortemente nella validità del Progetto Tobia, un servizio veramente innovativo per la realizzazione di percorsi assistenziali inclusivi, ad elevata integrazione socio sanitaria. Grazie alla sinergia tra professionisti sanitari, assistenti sociali e familiari, come dimostra anche l’esperienza portata avanti al Grassi di Ostia, si crea in favore delle persone con disabilità un ambiente collaborativo per massimizzare l’efficacia delle cure. L’obiettivo è quello di portare il progetto Tobia in ogni ospedale pubblico della nostra regione”, aggiunge l’Assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli.
“Il servizio viene offerto ai cittadini dei tre distretti del Comune di Roma (Municipi X, XI e XII) e del distretto del Comune di Fiumicino. La fase iniziale è stata già piuttosto positiva e dopo un primo periodo di assestamento Tobia è divenuto un punto di riferimento importante ed esclusivo, garantendo sempre un approccio personalizzato che si concentra sulle esigenze specifiche di pazienti vulnerabili e che hanno difficoltà a comunicare i propri disturbi. Stiamo lavorando per arrivare a garantire accertamenti e trattamenti multidisciplinari nella stessa giornata”, spiega Roberto Morello, Coordinatore Progetto Tobia ASL Roma 3. Ulteriori informazioni sul servizio Tobia della ASL Roma 3 sono disponibili sul sito aziendale.