Anche quest’anno, complice il termine del lockdown, con l’arrivo dei forestieri e l’inizio della stagione estiva, si accentua il triste fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Va bene la rimozione, che non sarà mai sufficiente e tempestiva visto il lasso di tempo che in genere intercorre tra segnalazione e rimozione, ma quello che da anni si chiede è la prevenzione di questo atto mediante controlli sul territorio e con l’utilizzo organizzato e strutturato di fototrappole mobili da utilizzarsi a partire dai punti di abbandono, che poi sono sempre gli stessi.
La tutela del territorio e dell’ambiente, la tutela e lo sviluppo della risorsa turismo, le battaglie ambientali condotte da Associazioni e Comitati sul territorio, dal raddoppio dell’aeroporto, alle discariche, inceneritori, biogas, le richieste di maggior tutela del territorio nella zona di Pizzo del Prete come la richiesta di utilizzare in modo efficace le risorse archeologiche presenti sul territorio al fine di stimolare un turismo lento, la lotta per la fine della trasferenza AMA a Maccarese, non ultimo il rilancio e la tutela della pineta monumentale di Fregene e le denunce sul taglio di alberature in zona 1 della riserva naturale, devono essere onorate da chi amministra mettendo al primo posto la tutela della bellezza e del decoro, la prevenzione del degrado; inaccettabile che per pigrizia od inerzia questo non avvenga da anni.
Comitato Cittadino Fregene, Associazione Programma Natura, #Mobastapizzodelprete, Pro Loco Passoscuro, Comitato rifiuti zero Ladispoli, Comitato Fare Focene, Scuolambiente, Comitato FuoriPista, Associazione l’Albero, Comitato SAIFO, Associazione 99Fontanili, Pro Loco Torre in Pietra, Associazione tradizioni vecchie/nuove Maccarese stazione, Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro, Associazione TeRRRe