“Uno schifo”, è stata la parola più utilizzata: bagni sporchi e impraticabili, avanzi di cibo in giro, rifiuti ovunque, cicche di sigarette, banchi accatastati. Alla Lido Faro di Fiumicino addirittura resti di barbecue in giardino, alla Marchiafava letti rimasti nelle aule. Dopo la tornata elettorale di domenica le scuole del Comune che ospitavano i seggi dovevano essere ripulite per consentire questa mattina la regolare riapertura. E invece qualcosa non ha funzionato, così questa mattina è stato il caos per tanti bambini delle materne e delle elementari comunali. Fregene, Maccarese, Palidoro, Passocuro, Testa di Lepre ma anche Lido Faro di Fiumicino, ausiliari e insegnanti si sono trovati davanti a una situazione di caos.
Molti si sono rimboccati le maniche, ausiliari e insegnanti hanno fatto una corsa contro il tempo per ripulire alla meno peggio tutto e permettere ai bambini di entrare nelle aule per le lezioni. In altre dove la situazione igienica era troppo compromessa genitori hanno dovuto riportare i figli a casa. “Uno schifo – commenta Francesca, una madre – Le maestre ci hanno consigliato di portare i nostri figli a casa, dovevano disinfettare tutto, ma come è stato possibile?”.
Già, come è stato possibile. “Quest’anno il bando per la pulizia delle scuole e dei seggi dopo le elezioni è stato vinto da una nuova società – spiega un dirigente scolastico – evidentemente c’è stato qualche problema. È un servizio autonomo che non dipende dall’Ufficio Scuola del Comune ma certamente qualcuno doveva vigilare, perché non è stato fatto?”.
“Gravi i disagi per tanti bambini, soprattutto delle materne ed elementari – spiega Paolo Calicchio, assessore alla Scuola – dove le lezioni si sono svolte è stato per merito del personale, ausiliari, docenti e amministrativi, tutti insieme si sono dati da fare per far funzionare la scuola. Elezioni a parte, questa sì un’Italia di cui essere davvero orgogliosi”.