Nella giornata di ieri durante il consiglio comunale a porte chiuse il consigliere Mario Baccini ha voluto sottoporre all’attenzione dell’Aula e dei presenti alcune problematiche urgenti da affrontare per combattere “la guerra” al coronavirus e preparare la ricostruzione “post bellica” a Fiumicino.
Dopo aver rivolto un doveroso pensiero alle persone scomparse e a tutti quelli sono che sono in prima linea per combattere l’emergenza negli ospedali, il consigliere Baccini si è rivolto al sindaco e all’aula per esporre alcune perplessità sulla gestione della crisi e per proporre un’azione congiunta per il raggiungimento degli obiettivi comuni.
“Vogliamo avere un atto di lealtà verso Fiumicino? Non l’opposizione verso la maggioranza – dice Baccini − o la maggioranza verso l’opposizione, ma verso Fiumicino.
Dobbiamo prendere atto che la crisi è stata più grande di noi e della nostra capacità di
previsione. Oggi però dobbiamo andare avanti insieme; studiamo la formula. Io
credo che ci voglia disponibilità.
Nei miei lunghi anni di esperienza sono stato in maggioranza e all’opposizione,
a volte la maggioranza chiede disponibilità solo a parole perché in molte
occasioni è prigioniera di se stessa. Per essere realmente disponibili bisogna
essere liberi e condividere le ricette.
Bene, allora cerchiamo di studiare la formula, anche utilizzando la conferenza dei capigruppo. Potremmo istituire una commissione speciale che abbia una durata di due o tre mesi, nell’ambito della quale ci sia la possibilità di discutere in Comune e non fuori dal Comune, altrimenti accettiamo noi stessi una delegittimazione della politica che inevitabilmente ci sarà, perché il nostro è un Comune in cui è facile che il consenso si trasformi in biasimo.
Dobbiamo pensare oggi a quello che accadrà domani quando migliaia di persone perderanno il lavoro e la capacità economica per far fronte alle esigenze familiari. E allora pensiamo di costruire degli strumenti in consiglio comunale”.
Tra le proposte avanzate dal consigliere “una commissione speciale con una durata di tre mesi. Che può essere rinnovata, possa essere la sede in cui maggioranza e opposizione possano lavorare insieme”, auspicando in seguito l’istituzione di una “Task Force per la ripresa, perché il punto è che oggi non siamo in grado di sapere i danni che ci saranno”.
“Si parla di cassa integrazione per chi chiude− sottolinea Baccini − perché tante attività dovranno chiudere equelle che resisteranno subiranno comunque i colpi pesanti della crisi. Per questo è necessaria una Task Force che possa studiare da subito una rivoluzione di provvedimenti per il futuro.
Il problema che noi oggi abbiamo, come classe politica non è solo combattere la guerra, ma è cominciare a capire come combatteremo la seconda parte della guerra. Credo che tutti insieme, in nome di Fiumicino Città abbiamo una grande responsabilità che dobbiamo onorare”.
Intanto l’opposizione ha criticato il fatto di non aver trasmesso in streaming il consiglio comunale di ieri, come era stato richiesto.
“È stato un atto incomprensibile – fanno notare capigruppo delle forze di opposizione di centrodestra − che va contro i principi di trasparenza e partecipazione democratica. I cittadini devono essere informati e per questo daremo nota dei nostri interventi perché tutti siano informati su quanto discusso e su quanto accaduto oggi in Aula”.