“In queste ore, con il bollettino meteo che non promette nulla di buono, assistiamo impotenti ad uno scenario catastrofico: parte del litorale sud di Fregene sta scomparendo sotto i nostri occhi e con esso una parte importante della storia del territorio e del turismo balneare”.
È forte lo sconforto tra i balneari di Fregene preoccupati dell’avanzata del mare e dell’allargamento del fronte d’azione dell’erosione che, nel suo cammino, risale velocemente verso nord.
“ Siamo ormai oltre l’emergenza – afferma il presidente Assobalneari Fiumicino Simonetta Mancini – Quest’anno è più forte lo sconforto tenuto conto del lavoro fatto e dei ripetuti appelli alle amministrazioni. Abbiamo più volte rappresentato la nostra disponibilità a collaborare, anche a nostre spese, alla protezione della costa e delle strutture. Abbiamo operato al meglio, individuando anche soluzioni d’avanguardia, economicamente accessibili, utili e a impatto ambientale nullo. Tutto il lavoro è stato reso vano dalle lungaggini burocratiche, ad oggi nonostante un iniziale apprezzamento da parte dell’amministrazione regionale, non c’è stato nessuno esito propositivo. Non sappiamo se ci sarà un intervento di emergenza, ci troviamo oggi da soli a cercare di salvare non solo le nostre imprese e strutture, ma parte del territorio e della sua storia”.
Intanto, mentre i gestori di Fregene Sud proseguono con impegno in uno scontro impari contro la forza del mare, sperando di rallentarne, con mezzi di fortuna, l’azione e contenere i danni, con preoccupazione si nota come il fronte sia avanzato ulteriormente.
“La nostra speranza – conclude la Mancini – è che le amministrazioni diano concreta attuazione ad interventi di difesa della costa agendo con somma urgenza”.
2016-01-12