È stata aperta ieri a Palidoro la Porta Santa dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. In occasione del Giubileo della Misericordia, la cappella dell’Ospedale del litorale è stata designata Porta Santa da Mons.Gino Reali, vescovo della Diocesi di Porto-Santa Rufina. La processione, il rito di apertura, la Santa Messa, la benedizione del presepe e di tre grandi tele realizzate dai bambini ricoverati, il battesimo di un piccolo paziente dell’Ospedale: sono state queste le tappe della liturgia di apertura della Porta che  per tutto l’anno giubilare potrà essere visitata da pellegrini e fedeli. Hanno partecipato insieme alla presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, tanti bambini con le loro famiglie.

“La cappella dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro sarà in quest’anno una casa di misericordia per tutti, un luogo di speranza per i piccoli e uno spazio di consolazione per tutte le famiglie che accanto ai loro figli passano anche lunghe degenze”. Mons. Gino Reali, vescovo di Porto-Santa Rufina, spiega così la scelta della struttura sanitaria come una delle quattro Porte Sante della Diocesi. “L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è un notevole esempio dell’attenzione rivolta a dare sollievo nella sofferenza. È una struttura che ha sempre parlato la lingua della Misericordia che Papa Francesco ci invita a imparare a pronunciare con parole e opere. È un segno di tenerezza della Chiesa nel territorio dove ricevere il dono giubilare e riconoscere il volto materno di Dio, che abbraccia ogni nostra fragilità e ci chiede di essere vicini ai malati, come il samaritano del Vangelo”.

La preparazione della celebrazione di apertura della Porta Santa, animata dal cappellano don Felice Riva, ha coinvolto tanti bambini ricoverati nell’Ospedale Pediatrico di Palidoro. Con l’aiuto delle educatrici della ludoteca “Castello dei Sogni”, delle maestre della Scuola in Ospedale e di una mamma dall’estro artistico, i piccoli pazienti si sono impegnati nella realizzazione dei tre grandi quadri benedetti durante la Santa Messa officiata dal vescovo Gino Reali. Le tele raffigurano scene di misericordia: il figliol prodigo, la pecorella smarrita e il buon samaritano.

Dedicati al tema della misericordia anche i pensieri scritti dai bambini e dai loro genitori raccolti nella bacheca affissa in cappella. “Ne combino tante, litigo sempre con il mio amichetto, poi facciamo pace con l’aiuto di Dio” scrive Giulio, 8 anni. Ginevra, 12 anni, rivolge il suo pensiero alle persone che arrivano in Italia lasciando la loro terra di origine: “Sei di un altro Paese, ma sei mio fratello e io ti accolgo e ti aiuto”.

Segno della vocazione dell’Ospedale è il logo in legno realizzato da un medico, che resterà appeso alla Porta della cappella per ricordare l’accoglienza senza confini verso ogni bambino che soffre.

L’ospedale di Palidoro nasce 37 anni fa da un dono di Papa Paolo VI. Nel 1978, infatti, un “rescritto”dell’allora pontefice affidava all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù la gestione della cessata attività della Pontificia Opera di Assistenza di Palidoro, specializzata nella cura degli esiti della poliomielite. Fu proprio Paolo VI a comprendere che la vocazione sanitaria della struttura poteva essere alimentata orientandola verso nuove direzioni. Ricevuto il mandato pontificio, il consiglio di amministrazione attuò così la conversione dei locali della “colonia” per la cura della polio in Ospedale, istituendo prima un reparto di ortopedia e una divisione per il trattamento del diabete, successivamente i reparti di chirurgia, otorinolaringoiatria e oculistica.

 

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro accoglie un bacino di utenza molto vasto per le alte specialità in campo audiologico (impianti cocleari e protesi), oculistico (trapianto di cornea, cura del retinoblastoma), otorinolaringoiatrico (microchirurgia otologica, gestione della atresia coanale), ortopedico (neuroortopedia, chirurgia della colonna e chirurgia cervicale); chirurgia dell’obesità; chirurgia delle vie aeree; Sincope Unit e aritmologia; pediatria multispecialistica. Il presidio garantisce 7.200 ricoveri ordinari; 10.500 day hospital (compresa riabilitazione); 4.700 ricoveri di day surgery; 10.300 giornate di riabilitazione; circa 360.000 prestazioni ambulatoriali e21.200 accessi in Pronto Soccorso all’anno. Il 24% dei bambini assistiti a Palidoro proviene da fuori Regione. Il 57% dei pazienti laziali proviene da fuori Roma, dal territorio del litorale e dalle altre province del Lazio.

 

 

I pellegrini e i fedeli che nel corso di quest’anno giubilare desiderano accedere alla Porta Santa di Palidoro, possono accreditarsi inviando una email a Don Felice Riva, cappellano dell’Ospedale del litorale, all’indirizzo felice.riva@opbg.net o prenotare la visita chiamando lo 06 6859.3635/3346.