Dalle finestre della biblioteca Marchiafava si affaccia un primo barlume di luce.
Che sia la volta buona? Il clamore mediatico sollevato sulla biblioteca Marchiafava, ha prodotto il risultato atteso: l’attenzione delle Istituzioni.
Il problema dei libri “inscatolati” è finalmente approdato in Giunta. L’invito alla cooperazione dell’assessore Calicchio è stato accolto dal Sindaco e sostenuto dagli assessorati ai Lavori Pubblici e al Bilancio e dalla Commissione presieduta dal Consigliere Pavinato.
Sono stati stanziati 30.000 euro per i lavori di ristrutturazione dei locali in cui fiorirà la nuova biblioteca Marchiafava, inseriti nel Bilancio che verrà approvato a breve, presumibilmente a fine mese.
Una volta approdati all’approvazione del bilancio, verrà indetta un’assemblea nella quale verranno pubblicamente calendarizzati i tempi dei vari interventi e ne verranno esposte le modalità. Il volontariato non va in archivio ma avrà la sua parte nella ricostruzione aiutando ad accelerare i tempi di realizzazione. È un impegno solenne dal quale non sarà più possibile recedere senza aspettarsi altrettanto clamore. Le belle notizie sono destinate a diventare tali quando da parole e proclami si passa alle vie di fatto. Per questo tutti gli attori della vicenda devono tenere alta la guardia e i riflettori sulla vicenda dovranno restare fino ad allora accesi. Seguiremo passo per passo le date fissate e non molleremo la presa finché il “primo mattone” non verrà posato materialmente e finché non vedremo il nostro sogno prendere forma. Genitori ed insegnanti si muovono compatti in questa vicenda il cui valore non è soltanto materiale ma simbolico. Nessun passo indietro sarà più concesso.. A nessuno. Le insegnanti che hanno dato vita alla biblioteca e tutte quelle che con loro ne hanno accompagnato lo straordinario percorso, segnano un punto importante ma i veri vincitori morali sono i bambini. Loro hanno vinto la prima sfida alle Istituzioni e aspettano con ansia di risistemare i libri sugli scaffali.
Il loro grazie a chi ha sostenuto e continua a sostenere il progetto, a chi non ha mai smesso di crederci e far sentire la propria voce… Ai custodi ed educatori privilegiati di ciò che sarà il nostro futuro.
CE L’ABBIAMO FATTA? Sembrerebbe di si… Incrociamo le dita e aspettiamo con ansia l’approvazione del bilancio.
Paola Meloni