“Il progetto del nuovo impianto biogas di Genagricola torna al centro del dibattito. Una questione che nel 2021, quando eravamo alla guida della città, avevamo affrontato con determinazione, bloccando l’autorizzazione e contestando la localizzazione dell’impianto, evidenziando gravi criticità sia ambientali che sociali”. È quanto dicono Ezio Di Genesio Pagliuca (Capogruppo Pd) ed Erica Antonelli (Consigliera Comunale Pd).
“Lo stop all’impianto – fanno notare Di Genesio Pagliuca e Antonelli – fu disposto non solo per motivi di merito, ma anche nel rispetto del regolamento di igiene urbana, che stabilisce le distanze minime richieste per impianti di questo tipo rispetto alle abitazioni sparse e ai centri abitati. Un regolamento, peraltro, votato all’unanimità in Consiglio comunale ai tempi dell’amministrazione di centrodestra che ci aveva preceduto.
Ora, la sentenza del Tar del Lazio ribalta almeno in parte quella decisione, affermando che il Comune di Fiumicino non avrebbe motivato adeguatamente il diniego. Secondo il Tribunale, sebbene l’area sia particolarmente delicata dal punto di vista ambientale, ciò non sarebbe sufficiente per escludere a priori la realizzazione dell’impianto. Questa decisione apre quindi la strada alla ripresa dell’iter autorizzativo e alla possibile costruzione dell’impianto.
Di fronte a questo scenario, il Comune di Fiumicino deve agire con urgenza: serve immediatamente una convocazione della Commissione competente e, soprattutto, è necessario impugnare la sentenza del TAR dinanzi al Consiglio di Stato. In caso contrario, si rischia di aprire le porte a una deregulation totale che andrebbe a discapito del territorio e dei cittadini, da sempre contrari a questo progetto. Non vorremmo che il silenzio dell’amministrazione comunale celasse la volontà di favorire interessi privati a scapito della collettività.
Il nostro impegno è chiaro: difendere il quadrante Maccarese-Torrimpietra-Passoscuro, così come tutto il territorio, e i suoi cittadini. Ora il Comune dimostri da che parte sta”.