A Maccarese tutti lo conoscono da sempre come “il Dermatologo”, pochi forse sanno che è uno dei massimi esperti di Malattie Rare nel suo ambito, ma sicuramente nessuno immaginava che potesse anche avere la vena dello scrittore. Ebbene sì, il dott. Gianfranco Biolcati ha voluto raccontare in modo originale, spontaneo, a tratti toccante la sua lunga carriera di medico. E lo ha fatto con un libro nel quale ha riordinato gli episodi che lo hanno colpito, che hanno segnato tappe importanti della sua vita, che ne hanno accompagnato la maturazione come medico e come uomo.
Il titolo “Buon giorno Dottore Medico” prende spunto dal saluto che il dott. Biolcati riceveva la mattina all’entrata dell’ospedale da uno degli impiegati. “Dottore sono tutti quelli laureati in medicina, Medico solo quelli che esercitano la loro professione con amore e rispetto per i pazienti”, questa la spiegazione dell’impiegato per l’insolito saluto che riservava all’autore del libro.
“Nella prima parte – racconta Biolcati – ho messo insieme gli aneddoti più importanti della mia vita professionale, a volte divertenti ma talvolta anche drammmatici. Li ho sempre portati con me, anche se non li avevo mai messi per iscritto, perché certe cose non si possono dimenticare”. Come quando si è improvvisato ostetrico e ha fatto partorire la gatta della nipote, o quando nel 1985, sostituendo un collega alla condotta di Maccarese, si è ritrovato a soccorrere le vittime della strage all’aeroporto di Fiumicino. L’autore racconta anche con tanta modestia i suoi traguardi di carattere scientifico: la sua partecipazione come autore di un Trattato di Dermatologia, la soddisfazione di aver fatto diagnosi corrette a dispetto delle opinioni di illustri luminari, ma anche la bizzarra inclusione di Maccarese su una prestigiosa rivista scientifica.
E poi ci sono storie di quotidianità per un medico, ma che spesso non sono così scontate dal punto di vista dei pazienti che, da come si evince dai racconti, hanno sempre trovato nel dott. Biolcati un riferimento di carità umana oltre che professionalità.
La seconda parte invece è dedicata alla corrispondenza epistolare del dott. Biolcati con colleghi, pazienti e amici in occasione del suo commiato dal mondo del lavoro un anno fa, quando decise con un po’ di amarezza di lasciare la direzione del Centro per le Porfirie del San Gallicano e di andare in pensione. Qui traspare chiaramente l’umanità del medico che è riuscito in un nobile intento: quello di trarre gratificazione professionale dal fare del bene al prossimo, lasciando il segno laddove c’è sofferenza, sconforto, a volte disperazione.
Per chi fosse curioso di leggerlo, il libro si può acquistare presso “Mille Cose” in via Cervia n.40 oppure è possibile ordinarlo online sul sito ibs.it o amazon.it.