I locali chiusi, per avere una temperatura costante e offrire una massima protezione interna, debbono avere una struttura e un materiale che resista nel tempo. L’uso, il clima, il deterioramento e movimento immobiliare o sismico, sono agenti che danneggiano la qualità degli infissi.

Cambiare gli infissi può sembrare inutile o dispendioso, spesso si preferisce non pensare a quale sia la reale condizione di queste parti dei serramenti. Ciò non limita i problemi che ne derivano. Infatti è normale avere in casa: spifferi, sbalzi di temperatura, porte e finestre che non si chiudono correttamente. Nei casi gravi si hanno distacchi di calcinacci dalle mura dove essi sono posizionati, comparsa di muffa e ragnatele di crepe.

L’infisso è la parte che sostiene il serramento, cioè la porta o finestra. La sua funzionalità è molto importante per mantenere sia una temperatura adeguata ed isolare i suoni dall’esterno. Notando delle usure arriva il momento di cambiarli. Solo che non è detto che dovrete cambiare solo questa parte, ma anzi si deve procedere poi all’acquisto di nuovi serramenti.

Tuttavia il cambio di uno o più infissi, oltre a migliorare la qualità abitativa, permette di recuperare il costo della spesa eseguita proprio riducendo l’uso di riscaldamenti o di impianti di raffreddamento.

PROCESSO CAMBIO INFISSI

Il processo per cambiare uno o più infissi avviene prima di acquistarli, nel senso che è bene identificare il motivo per cui volete sostituirli. Se essi non vi piacciono e volete appunto avere un nuovo look della vostra abitazione, allora potete scegliere tra tanti nuovi materiali. Il legno, PVC, alluminio, leghe miste oppure varietà di legni pressati. Lo stile o mood che potete utilizzare per dare valore alla vostra casa deve iniziare proprio dalla presentazione delle porte.

Più spesso si cambiano gli infissi perché si vuole avere un beneficio in casa. In inverno avere una porta di ingresso o dei balconi da cui entra il famoso “spifferino” ci porta ad aumentare l’uso del riscaldamento. Solo che gli sbalzi di temperatura rimangono e questo vuol dire avere un’abitazione “fredda” inospitale.

Vivendo su strade trafficate, vicino alla ferrovia o in altri quartieri rumorosi, non è certo piacevole stare in casa perché si ha un forte inquinamento acustico. Esso penetra anche da infissi che sono vecchi e distaccati dalle pareti.

Prima di sostituirli è necessario che valutiate: robustezza delle pareti, presenza di muffa o di ristagni e infiltrazioni di acqua, distacchi di intonaci o altri componenti cementizi. Dopo di questo è possibile montare i nuovi infissi.

Infissi, se sono buoni, perché cambiarli?

Chi è capace di capire se gli infissi sono in buono stato? Occorre praticità, esperienza e conoscenza dei materiali. Tutti i consumatori affermano che i loro infissi sono “ottimali”, per poi avere dei pareri contrari da parte di esperti. Magari essi sono deformati per il troppo peso o per l’età. I legni sono ingrossati dalle acque e umidità. Le stecche verso l’alto sono totalmente distaccate dalle pareti.

Una supervisione da un professionista vi consente di sapere e capire esattamente quale sia la realtà di queste parti dei serramenti. Trovandoli in buono stato si debbono identificare quali sono le funzionalità. Gli infissi in legno da cui entra aria oppure rumore, non sono funzionali, quindi non sono buoni e vanno sostituiti.