La cappa in cucina non è solo un elemento estetico, nonostante ci sia una grande attenzione al suo design e a come si “inserisce” nell’aspetto della cucina stessa. Lei nasce per eliminare quei problemi comuni che ci sono in questi luoghi.

Il suo compito principale è eliminare, tramite l’aspirazione forzata, quindi alimentata da ventilatori interni, i cattivi odori che si producono quando si cucina del cibo sul piano cottura. Esso si usa perfino quando si cuoce qualcosa nel forno oppure quando ci sono odori in questa stanza poiché fa circolare l’aria. Trae l’aria dall’interno in modo da farla poi disperdere all’esterno.

Purifica quindi l’aria in modo da creare un ricircolo interno forzato, riduce poi l’umidità che spesso si crea quando si cucinano degli alimenti. Elimina del tutto i vapori oleosi che altrimenti andrebbero ad “attaccarsi” alle maioliche e mobili che ci sono. Da notare che non avendo una cappa oppure una cappa funziona male o ancora scegliendo una cappa troppo piccola per l’ambiente, si hanno spesso dei mobili su cui le superfici si ha un velo “colloso”. Quel velo non è altro che del vapore oleoso che nasce dalla cottura dei cibi.

COME SCEGLIERE LA CAPPA?

Sono 4 i fattori che determinano la giusta scelta della cucina: dimensione della stanza, tempo di utilizzo della cucina, presenza e grandezza delle finestre in questo ambiente, distanza dall’esterno. Di solito è preferibile scegliere una stanza dove una parete sia collegata all’esterno. Ciò diminuisce la lunghezza del tubo che è collegato alla cappa e quindi quest’ultima spara velocemente i vapori o l’aria che trae dall’interno verso l’esterno.

Una cucina molto grande richiede una cappa che abbia una buona forza di aspirazione e una buona dimensione perché c’è il rischio di avere tanta umidità che si deve eliminare. Usando di frequente la cucina, tutti i giorni e per molte ore, si producono tanti vapori oleosi e unitamente ci sono degli sbalzi di temperatura. In questo secondo caso è necessario che la cappa abbia una parte a base (la bocca) ampia per riuscire ad aspirare tutti questi vapori.

Infine c’è chi chiede: ma perché si deve pensare alle finestre e alla grandezza quando si scegliere una cappa? Ebbene se c’è già la presenza di un varco che si può aprire, sarà più facile far circolare l’aria. Ciò vuol dire che si può comprare una cappa che sia più piccola o con una minore forza di aspirazione perché il circolo di aria interna si crea più facilmente.

Cucina piccola, che cappa avere?

Una cucina che ha un ambiente piccolo deve sfruttare al massimo lo spazio, ma mai rinunciare alla cappa. In questo caso è necessario avere delle Cappa cucine adattabili allo stile dell’arredo scelto, ma con una forte aspirazione. Meglio se ci sono, al suo interno, più ventole che traggono rapidamente l’aria dall’interno dell’ambiente. Il problema delle cucine piccole, oltre al poco spazio, è che esse tendono a diventare umide facilmente, basta accendere un fornello per qualche ora che si ha una condensa interna impressionante. Per evitare di avere presenza di muffa e diffusione dei vapori oleosi al suo interno, occorre una cappa potente.