È stato un pomeriggio di colori, divertimento e allegria, quello di domenica 16 febbraio, grazie al Carnevale di Maccarese organizzato dalla Pro Loco Fregene Maccarese, in collaborazione con il gruppo “Carnevale Maccaresano”, formato da Cristian Campardo, Federico Mattiuzzo, Andrea Mazzetto, Alessandro Mengoni, Enzo Pezzella, Andrea Piovesan, Federico Putino, Mauro Rapetti e Alessandro Salvalaio, e patrocinato dal Comune di Fiumicino.

La sfilata, partita da via di Campo Salino e arrivata a via Reggiani, è stata animata da quattro carri: Nemo, la Carica dei 101, I Pirati, Barbie e il “temutissimo” Sparacoriandoli. Poi gruppi mascherati, sbandieratori,  trampolieri e con al seguito un fiume di persone, tra coriandoli e sorrisi di bambini e adulti.

Ad aprire il corteo è stato il presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, Roberto Severini,  mentre ad attendere l’arrivo dei carri c’era il sindaco Mario Baccini.

“Il Carnevale di Maccarese – ha detto il primo cittadino – si conferma come uno degli eventi più amati e partecipati della città. È bello vedere come questa tradizione unisca migliaia di persone, portando allegria e spensieratezza. Continueremo a sostenere tutte le iniziative che celebrano la nostra cultura e la nostra storia. Un ringraziamento particolare alla Pro Loco di Fregene-Maccarese, alle associazioni ed alle scuole che, con il loro impegno hanno reso possibile questa bellissima giornata, frutto del lavoro di tanti mesi”.

Alla sfilata hanno partecipato anche gli esponenti di opposizione, tra cui Ezio Di Genesio Pagliuca e Paola Meloni.

“Ho partecipato con piacere – ha fatto notare Ezio Di Genesio Pagliuca – al Carnevale di Maccarese, che si è confermato un appuntamento imperdibile, regalando a grandi e piccini un pomeriggio di pura festa e spensieratezza. Un enorme grazie agli organizzatori e a tutti i volontari che con impegno e passione hanno reso possibile questo straordinario evento.  È importante continuare a valorizzare questi momenti, anche se nati solo lo scorso anno perché “fatti” dal basso, nella speranza di crearne di nuovi che uniscano anche più località”.