“Incredibilmente sfacciato il modo in cui il centro sinistra, oggi all’opposizione, tenti di distorcere la realtà e di addossare la responsabilità della situazione del demanio abitativo, sull’attuale Amministrazione”, commenta Massimiliano Catini, Delegato al Demanio del Comune di Fiumicino, in riferimento al “procedimento di riscossione dell’importo dovuto a titolo di indennità di occupazione sine titolo e di liberazione dell’immobile da persone e cose”, recentemente comunicato ad alcune famiglie del territorio e contestato da alcuni consiglieri d’opposizione.

“Ho il dubbio, però – continua Catini – che non conoscano bene la materia di cui parlano e che scrivano comunicati tanto per riempire vuoti normativi lasciati con la loro visione lacunosa della macchina amministrativa. La delibera n. 101 del 12 maggio 2023 di proroga dei permessi a cui fanno riferimento, è stata emanata dalla Giunta Montino e specifica chiaramente che ‘la durata delle concessioni demaniali marittime a uso abitativo già prorogate dal 2013 al 2017, deve ritenersi prorogata all’anno 2033’. Di fatto l’attuale Amministrazione ha seguito le disposizioni legali, inviando gli avvisi esclusivamente alle concessioni scadute prima del 2013”.

“Ricordiamo anche che nel 2018 l’ex Sindaco Montino ha dichiarato in maniera esplicita, vedi articolo https://www.ilmessaggero.it/AMP/roma/demolizione_case_abusive_costruite_duna_passoscuro_fiumicino4165684.html#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17304822127410&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com , che i titoli scaduti nel 2017, non regolati da normativa per procedere ad un ulteriore rinnovo, erano da considerarsi abusivi”. 

“Pertanto, è inaccettabile che ora si provi a scaricare le responsabilità di una situazione caotica, innescata dal PD, su questo governo – precisa Catini – A conferma della regolarità con cui stiamo attuando i provvedimenti, ricordo ai consiglieri, due ricorsi al Tar avviati da cittadini con permessi scaduti nel 2017, le cui sentenze  davano ragione al Comune, poiché: ‘la proroga delle concessioni di beni demaniali attribuiti a uso esclusivo di privati, senza previo esperimento di procedure di gara, si pone in contrasto con i principi generali di concorrenzialità. Pertanto la sottrazione di tali beni a tale destinazione naturale si configura come eccezione alla regola della pubblica fruizione, ammessa solo per periodi temporalmente limitati”.

“Inoltre, si evidenzia la negligenza della squadra di Montino, nell’avviare le pratiche di indennizzo per i residenti che si trovano in una situazione di abuso. Mancanza che  sta generando un danno erariale, da attribuire alla gestione della Regione e del Comune, entrambi, in quel periodo, guidati dal centrosinistra.

Il Consigliere Regionale, Giuseppe Emanuele Cangemi – aggiunge il Delegato fece preparare una mozione che venne approvata anche daNicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio dal 2013 al 2022, ma il centro sinistra non diede seguito all’iniziativa che si trasformò in un nulla di fatto, come è spesso nel loro stile. E oggi chiedono a noi di convocare un Consiglio straordinario? Quando avevate la possibilità di agire, perché non lo avete fatto?”

“Invitiamo pertanto i colleghi dell’opposizione a considerare la realtà dei fatti e a collaborare per il bene del nostro Comune, piuttosto che perseguire una mera logica di attacco politico, senza neanche avere profonda conoscenza della materia complessa a cui fanno riferimento, dimostrando la loro incompetenza oggi, come in passato.”