Prima ha rimesso in funzione gli zampilli della fontana, l’impianto idraulico, il motore andato in blocco. Dopo la ripartenza ha cercato anche di migliorare il decoro dell’area mettendo dei contenitori per la raccolta dei rifiuti, che poi avrebbe curato lui stesso riversandoli nei mastelli di casa o nei cassonetti a scomparsa.
Ma su questo fronte Claudio Pegoraro si è dovuto arrendere, il giorno dopo aver messo fuor i contenitori per la fontana li ha trovati subito circondati da sacchetti lasciati dai soliti ominidi che non fanno la differenziata: “Ho messo i secchi per la fontana e le brave persone civili hanno pensato bene di usarli come pattumiera privata, alzo le mani!”, mi ha scritto.
Caro Lallo, capisco il senso di sconforto, è un sentimento comune. Ma quello nel giusto sei tu, mille volte, insieme a chi si batte tutti i giorni per rendere più civile e decoroso questo paese contro la barbarie e l’ignavia di chi non muove un dito. Non sei solo, un abbraccio e grazie per quello che fai.
F.M.