Il cetaceo è ancora lì, sulla spiaggia libera davanti alla foce del Rio Tre Denari. Transennato dal nastro bianco e rosso, l’animale è arrivato martedì sera a Passoscuro, spinto chissà da dove dalla corrente.
Era già in avanzato stato di decomposizione, da molti giorni in mare, non ha più né la testa, né la coda. Lungo 2,4 metri, 400 chili, secondo i biologi potrebbe essere un cucciolo di una megattera.
La Guardia Costiera, la Polizia Locale, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, hanno fatto tutti i passaggi affinché la carcassa venga portata per gli esami allo stesso centro Zooprofilattico che lo aspettava già giovedì scorso.
Ma qualcosa nella catena non ha funzionato, perché la società con cui il Comune di Fiumicino ha una convenzione per il ritiro di questi animali non si è ancora vista. E con sabato e domenica di mezzo, sarà difficile che venga fatto il prelievo.
Intanto la carcassa, che già emanava un odore terribile mercoledì, ora ha reso impraticabile gran parte dell’area, l’intera spiaggia libera e dintorni, dove l’aria è irrespirabile.