Uno scherzo quella tavoletta da surf infilata nel braccio di Chira, la Centaura di Enea. Qualche buontempone ha pensato di divertirsi così, una variante curiosa per l’opera realizzata da Alba Gonzales e inaugurata nell’aprile del 2015. Un modo, come l’aveva immaginata la stessa scultrice, per “dare al mondo l’immagine dell’intelligenza femminile trasmessati da Chirone e, nel contempo, far riconoscere il suo ruolo di guida carismatica di Enea verso il suo destino sulle sponde del Lazio. Fosti tu che egli seguì, ammaliato dal suono e dalla grazia della tua danza”.
Bravata a parte, ci vorrebbe più rispetto per quella scultura, dopo l’inaugurazione prato, luci, impianto di irrigazione, giorno dopo giorno, è iniziato un declino inarrestabile che non fa onore a chi l’ha voluta lì. Ben venga allora anche il surf se serve a riportare l’attenzione su quest’opera dimenticata.