Il 25 marzo Maurizio Scudo ci ha lasciato, a causa di un cancro contro il quale ha combattuto con vigore fino all’ultimo. Non è facile trovare le parole giuste per ricordarlo, perché momenti come questi sono quelli più ricchi di frasi fatte e di vuote espressioni.
Non diremo, quindi, che lascia un gran vuoto, anche se in realtà ognuno di noi sente già la mancanza del suo modo di chiacchierare garbato, ironico e pacato.
Non diremo che era una brava persona, anche se una delle prime caratteristiche che viene in mente, pensando a lui, è la sua educazione, il suo stile gentile, la sua risata leggera e mai offensiva.
Non parleremo della sua vita, ricca di viaggi, di esperienze e di amore di familiari ed amici, perché il racconto di ciò che è stato prenderebbe un lungo spazio.
Non diremo che se n’è andato per sempre: ci piace immaginare che si è incamminato davanti a noi, fischiettando, con le mani dietro la schiena e la sua andatura tranquilla.
Ciao Maurizio! Preparaci uno dei tuoi pranzetti per quando arriveremo…