Viviamo in un mondo colorato, dalle diverse sfumature che adottiamo per gli immobili, per le auto o per tutte le superfici dove si applicano facilmente smalti e vernici. Gli interior designer sono coloro che, al pari degli architetti, hanno spesso a che fare con l’arredamento degli interni. Un locale, qualsiasi esso sia, non è bello solo per la qualità e quantità di arredi che vi sono all’interno, ma per i colori che si hanno alle pareti.

In ambienti storici o che conservano una splendida architettura, è necessario utilizzare delle colorazioni originali che non si trovano in commercio.

Anzi quando si vuole recuperare un colore che andava di moda qualche anno fa e che magari abbiamo in casa, che però si deve rinnovare, diventa problematico trovare la stessa nuance. Per questo gli imbianchini professionisti utilizzano i colorifici che eseguono un lavoro dettagliato e meticoloso.

A COSA SERVONO I COLORIFICI?

I colorifici sono delle industrie, vere e proprie fabbriche che creano vernici o smalti in base alle richieste dei clienti oppure su indicazioni specifiche per la qualità della pigmentazione. Se andiamo presso dei negozi che rivendono tali articoli rischiamo di trovare sempre gli stessi colori che sono commerciali. Magari anche vernici che sono pronte all’uso e che non sono quello di cui abbiamo bisogno.

La vernice è complessa da usare. Alcune pareti richiedono una vernice molto diluita, altre invece utilizzano quelle coprenti oppure che sono in tinta lavabile. Se già con la colorazione bianca ci si scontra con questi problemi, pensiamo a quando si parla di quelle colorate. Per riuscire ad avere una giusta tonalità e qualità del colore è necessario che si effettuino determinate miscelazioni. Inoltre occorre utilizzare una pigmentazione che sia “concorde” con la miscela creata.

A questo punto è necessario rivolgersi ad un Colorificio in modo da avere la tonalità necessaria e che sia di buona qualità. Infatti gli imbianchini, coloro che effettuano ristrutturazioni o addirittura dei restauri sono dei clienti fissi di queste fabbriche.

Ottima qualità dei colori

Una buona qualità dei colori si ottiene conoscendo in modo approfondito la miscela e la composizione che si deve colorare. Infatti le vernici hanno diverse consistenze che, per essere colorate, hanno bisogno di una quantità determinata di pigmenti o di altri elementi coloranti.

Per esempio per avere il rosso in una vernice che è molto diluita occorre una grande quantità di questo colore che, una volta asciugato, inizierà a scolorirsi perché perde l’elemento idratante delle acque. Mentre per una composizione di vernice più compatta, che ha una minima quantità di acqua, si ha una quantità minore. Il nostro è un esempio semplice da comprendere, ma il lavoro dei colorifici è alquanto complesso e solo quando si ha una grande esperienza del settore è possibile appunto creare prodotti di buona qualità. Altra informazione importante è che le vernici o gli smalti che si acquistano nei colorifici sono di un’ottima tenuta. Il colore quindi rimane per tanti anni e la vernice stessa si danneggia o screpola molto lentamente. Dunque si ha un effetto che dura circa 3 volte in più a quella della vernice commerciale che compriamo già pronta per l’uso.