“La mia vita è legata indissolubilmente a questo territorio dove ho passato la mia infanzia e molti dei momenti più belli e importanti della mia vita. Sono legato a questa terra da un amore profondo che spesso diventa dolore alla vista dello scempio e dell’incuria a cui è sottoposto. Mi sono laureato in Ingegneria, ho lavorato e lavoro in aziende internazionali, ho molte esperienze di volontariato e impegno civile alle spalle. A 50 anni e con due meravigliosi figli mi capita spesso di guardare il mondo con i loro occhi e quello che vedo non mi piace. Dobbiamo lasciare a loro un mondo migliore, impegnarci di più, tutti.
L’impegno contro il raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino è in questo senso la questione più grande che ci troviamo ad affrontare. In questi anni ho lavorato nel Comitato Fuoripista insieme a molti amici straordinari. A loro devo molto, da ognuno ho imparato tantissimo e vissuto una esperienza umana unica. Un grandissimo grazie. La candidatura impone la mia sospensione dal Comitato con effetto immediato per rispetto e coerenza verso la nostra storia fatta di serietà ed indipendenza. Spero di poter continuare questa fondamentale battaglia da una posizione diversa ma con immutata forza, determinazione ed entusiasmo.
Sono convinto che le potenzialità di questo territorio siano in gran parte inespresse, bloccate tra vecchi interessi, poteri e speculazioni. Abbiamo bisogno di uno scatto culturale e sociale. Conservare, proteggere e valorizzare le nostre ricchezze ambientali e storiche e tradurle in occasioni di lavoro stabile e di qualità per le nuove generazioni. Piccole opere diffuse ed utili al posto delle grandi opere inutili e distruttive e la manutenzione continua del territorio sempre più dovranno essere la base della gestione virtuosa del territorio. La bellezza è contagiosa e crea valore.
Dobbiamo promuovere nel Mondo il marchio Fiumicino e le sue località ognuna per la propria vocazione come un sistema unico. Un marketing territoriale moderno che punti ad un turismo responsabile e ad alto valore, legato alla natura, al benessere, alla storia. Il turismo e l’ambiente siano la forza motrice della nostra economia, unico potente antidoto contro la speculazione e il mordi e fuggi che distrugge valore e futuro.
Mi impegno giornalmente e spesso silenziosamente contro le discariche di rifiuti vergogna insopportabile di questa comunità. Tuttavia i rifiuti possono e devono rappresentare una risorsa economica e di lavoro. È necessario investire e riprogettare il servizio secondo la logica RRR- Riduzione, Riciclo e Riuso tramutando i risultati ottenuti in vantaggi economici per chi segue comportamenti virtuosi.
La realizzazione di una vasta rete di piste ciclabili naturali grazie a l’uso delle strade bianche e dei canali di bonifica è infrastruttura necessaria e urgente. Rallentare le auto, creare zone pedonali e zone di scambio auto-bici per trasformare il modo di vivere il nostro territorio. Interconnettere mare e campagna, storia e natura. Abbattere il brutto, ricominciare a piantare alberi, ridefinire la missione dell’edilizia verso la ristrutturazione del territorio e verso l’efficienza energetica. Consumo di suolo zero è un valore non un vincolo.
Voglio mettere la mia esperienza, le mie idee e la mia progettualità ancor di più al servizio della Comunità. Senza mai rinunciare ai miei principi e senza mai far sconti a nessuno. Vorrei passare qui la mia vecchiaia in compagnia di chi amo fiero del mio paese e di quello che ho potuto fare per migliorarlo. Senza compromessi”.
Andrea Guizzi