Approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato durante il consiglio comunale straordinario che si è svolto oggi a Fiumicino insieme ai consiglieri municipali del X Municipio di Roma.
L’Odg impegna il Sindaco di Fiumicino (e uno analogo sarà votato ad Ostia per quanto riguarda la giunta di Roma Capitale) a ridurre o eliminare i disagi causati dalla chiusura temporanea del ponte della Scafa, anche attraverso la riorganizzazione della viabilità e del servizio di trasporto pubblico; sollecitare con urgenza la realizzazione del nuovo ponte della Scafa e relative infrastrutture di viabilità, anche ciclopedonale, per collegare il Comune di Fiumicino e il X Municipio di Roma Capitale, in base ad una analisi accurate dei flussi di traffico e delle caratteristiche urbanistiche dei due territori; sollecitare con urgenza la realizzazione di un nuovo ponte e relative infrastrutture di viabilità, anche ciclopedonale, per collegare il Comune di Fiumicino e l’entroterra del Municipio X di Roma Capitale in base ad un’analisi accurata dei flussi di traffico e delle caratteristiche urbanistiche dei due territori; rendere pubblici gli esiti di tutti i controlli dell’Astral effettuati; accertare lo stato di attuazione del Nuovo Ponte della Scafa presso Roma Capitale; accertare lo stato di attuazione della convenzione del 26 aprile 2016 tra il Comune di Fiumicino, la Regione Lazio e l’Anas; accertare eventuali responsabilità della chiusura del ponte della Scafa per i disagi subiti dai cittadini; chiedere un Conferenza dei Servizi interistituzionale a partire già dalla prossima settimana con tutti gli enti preposti.
“Le istituzioni locali si incontrano e cercano di dare risposte alle esigenze delle città – ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino -. Ringrazio la presidente di Pillo per avere proposto questo momento che non ho avuto dubbi a ritenere valido per permettere a tutte le istituzioni coinvolte di incontrarsi. E ringrazio tutti per la presenza”.Al consiglio erano presenti,oltre alla presidente e ai consiglieri di Fiumicino e del X Municipio, anche l’amministratore unico di Astral Antonio Mallamo, il direttore generale Daniele Lucci, l’assessora alla Mobilità di Roma Capitale Linda Meleo, l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio Mauro Alessandri, il CdV della Capitaneria di Porto Filippo Marini, il Capo di Stato maggiore del Genio militare colonnello Ardemio Carvesio e la dirigente della Polizia di Stato Lucia Franchini.
L’emergenza e gli interventi strutturali: i nuovi ponti
“Non abbiamo bisogno né di polemiche né di show, in questo momento. Con grande serietà dobbiamo puntare ad una soluzione condivisa che ci permetta di dare risposte – ha continuato Montino -. Ma le risposte strutturali dipendono dal gestore della strada, non dalle due amministrazioni. Abbiamo cercato di dare una mano per attutire i problemi che ricadono sui cittadini e abbiamo dato il nostro contributo. Grazie all’intervento di alleggerimento del ponte è stata possibile l’apertura parziale. Apertura che non è risolutiva. La soluzione, ancora parziale, sarà il ponte a pieno regime. Ancora parziale perché sono anni che si è finanziato, progettato e fatto l’appalto per il nuovo ponte sulla Scafa che sostituirà l’attuale. Un’opera strategica e ci auguriamo che appena validato il progetto esecutivo il cantiere possa decollare definitivamente. Parliamo solo di mesi e noi continueremo a fare la nostra parte per rendere effettiva la scadenza. Ma non c’è dubbio che un territorio con una struttura come l’aeroporto con 40 mila lavoratori e 43 milioni di passeggeri ha bisogno di un rafforzamento del sistema di collegamento tra i due territori. Il ponte della Scafa è il più urgente, ma abbiamo condiviso anche un progetto per un altro ponte, sull’entroterra. Ha circa vent’anni la previsione del piano regolatore di Roma che prevede un altro ponte più nell’entroterra e queste riunioni interistituzionali ci permettono di fare dei passi avanti in questa direzione”.
Le navette: Fiumicino è pronta
Montino ha poi ricordato l’accordo con Adr per garantire il servizio di navette.
“Insieme a Roma abbiamo predisposto un servizio di navette che permetta a chi attraversa il ponte a piedi di potere arrivare facilmente all’aeroporto – ha spiegato -. Per quanto ci riguarda è tutto pronto e siamo pronti a partire anche subito”.
L’assessora Meleo ha dichiarato che anche le navette di Atac, per quanto riguarda Ostia, sono pronte. “Sarà una navetta circolare con nove fermate – ha spiegato -. L’autobus 056 passerà ogni 30 minuti. Dobbiamo solo permettere agli uffici tecnici di Adr ed Atac di coordinarsi, ma partiremo nei primi giorni della prossima settimana”. L’assessora Meleo ha poi annunciato che il cantiere per la costruzione del nuovo ponte della Scafa, che spetta a Roma capitale, partirà nei primi mesi del 2019″.
I lavori sul ponte della Scafa
“Abbiamo eliminato 900 tonnellate di materiale dal ponte – ha spiegato l’ing. Mallamo – per alleggerirlo. Ora stiamo aprendo i giunti e lavoriamo 24 ore su 24 e stiamo anche ricalibrando il semaforo per permettere un flusso migliore nelle ore di punta da una parte e dall’altra del ponte. Ma ci tengo a precisare che le prime indagini risalgono a maggio, ben prima del disastro di Genova, e che il ponte è sotto monitoraggio dal 2010, con gli ultimi controlli che risalgono al 2016″.
Sui ponti e sulle strade del Lazio, attuiamo un monitoraggio costante – ha aggiunto Alessandri -, non solo sul ponte della Scafa. A metà della prossima settimana, con gli esiti ufficiali delle indagini, ci incontreremo in un tavolo interistituzionale per potere avere tempistiche più precise sui lavori necessari per la messa in sicurezza del ponte. La regione è intervenuta con tempestività per garantire la sicurezza, ma perché l’intervento sia preciso e serio è necessario aggiornarci alla settimana prossima”.
“Sono soddisfatta per questo incontro – ha concluso la presidente del consiglio comunale di Fiumicino Alessandra Vona -. Abbiamo dato il segnale politico che volevamo dare: quello dell’unità di intenti delle due assemblee per risolvere i problemi dei cittadini e l’obiettivo comune di fare le dovute pressioni perché il nuovo ponte della Scafa e un altro ponte, nell’entroterra, partano prima possibile”.