La Commissione Tributaria della Regione, con una sentenza di secondo grado, ha dato ragione al Comune di Fiumicino in un contenzioso con l’Agricola FCO s.r.l (Gruppo Paoletti) che andava avanti ormai da alcuni anni. Il collegio giudicante ha stabilito che l’azienda dovrà versare all’amministrazione circa 2.5 milioni di euro (2.528.402 euro) corrispondenti all’ICI (ora divenuta IMU) dovuta per i terreni di sua proprietà situati nel quadrante ovest del territorio comunale.
I giudici scrivono che l’appello del Comune è fondato e va accolto. “Nella disciplina I.C.I le agevolazioni previste dall’art.9 D. lgs. n. 504/1992 – si legge nella sentenza – sono riservate ai coltivatori diretti ed imprenditori agricoli persone fisiche iscritte alla rispettiva previdenza agricola, mentre l’imprenditore agricolo organizzato in forma societaria (…) deve dedicare alle attività agricole (…) almeno il 50 per cento del proprio tempo di lavoro complessivo e ricavare dalle attività medesime almeno il 50 per cento del proprio reddito globale da lavoro”. “Tali requisiti – continua il collegio giudicante – per la società devono essere contemporaneamente posseduti per potere usufruire delle agevolazioni ai fini I.C.I”. Dai bilanci presentati dalla Agricola FCO, però, è emerso che “la società non ha i requisiti del lavoro e dei ricavi”.
“Siamo davanti ad una sentenza di secondo grado che, quindi, è nella sostanza esecutiva – commenta il sindaco Esterino Montino -. Per quanto ci riguarda, continueremo a recuperare i tributi previsti e dovuti al Comune, in particolare dai grandi gruppi economici presenti sul territorio. Così è stato con ADR e con il consorzio di Parco Leonardo. Così è anche in questa circostanza e così sarà per i prossimi cinque anni di amministrazione”.
2018-10-10