Lo scorso inverno hai iniziato a notare che la caldaia, ogni volta che l’accendi, ti porta ad avere delle bollette altissime. Colpa degli aumenti del gas e dell’elettricità? Non sempre, anzi è il caso di parlare del problema che si hanno con tutti gli elettrodomestici che si usano continuamente.

Le caldaie sono impianti di riscaldamento che vengono usati continuamente e hanno bisogno di tanta energia e combustibile per riuscire a funzionare. Ciò li fa rientrare comunque in elettrodomestici di grandi dimensioni, ingombranti e più costosi a livello di utilizzo.

Però questo non capita solo perché essi sono grandi. Le classi energetiche a basso consumo, dove sono installate perfino le pompe di calore oppure altri meccanismi e sistemi di sfruttamento delle energie rinnovabili, permette di avere dei consumi bassi. Tanto per fare un esempio vediamo che è possibile utilizzare le caldaie fino a 6 ore al giorno per tutti i giorni spendendo solo 20 € di gas e 5 di energia elettrica. Questo è quello che avvien comprando e usando delle caldaie che sono in classe energetica A+.

Ciò non toglie che dopo qualche anno oppure per problemi di usura e sporcizia, si rischia di spendere il triplo nei mesi avvenire.

Infatti è importante che il proprietario oppure chiunque lo utilizzi, controlli la resa dei primi periodi, cioè quando è nuova, e poi annualmente valuti eventuali aumenti.

CALDAIA: NON VALORA PIU’ BENE

Il Controllo consumi caldaia, per essere verificato, lo si deve fare tramite dei dispositivi che posseggono i tecnici caldaisti. Tramite dei misuratori dei consumi elettrici, delle funzioni della caldaia e delle analisi dei fumi, è possibile capire e valutare quali sono i consumi reali della caldaia.

Infatti questo è un intervento che viene eseguito da questi professionisti e il cliente li potrà richiedere ogni qual volta vuole. Un modo comune che permette di valutare e capire esattamente se la caldaia è ormai troppo vecchia e quindi non conviene più accenderla.

Tuttavia il consumatore come può capire se la caldaia non va più bene? In generale i consumi aumentano dopo circa 5 anni di utilizzo. Solo che dovete essere costanti nel controllo. Per un mese occorre segnare i consumi, ma utilizzando la caldaia con la stessa temperatura e per le stesse ore del mese precedente. In questo modo potrete fare il confronto esatto.

Oltre a questo vedete se la caldaia ha: ristagni di fumo, se nella camera di bruciatura c’è del fumo, la forma e colorazione della fiamma, quanto tempo impiega per riscaldare o raggiungere la temperatura impostata.

Caldaia consuma troppo, sicuro?

La caldaia consuma molto, anzi troppo. Sia il gas che l’elettricità sono il doppio di quello che era al principio o addirittura il triplo.

Siete sicuri che i consumi siano aumentati? Per verificare questa situazione è necessario chiamare il tecnico perché per alterare l’assorbenza basta che aumentare di qualche grado la temperatura impostata oppure usare la caldaia tutta la giornata. Non avendo dei dispositivi validi per controllare la sua funzionalità, è facile che vi sbagliate. Per averne la certezza dovete richiede il controllo o analisi direttamente al caldaista. Un intervento che costa, di media, sulle 40 €, ma che vi consente di capire quello che si deve fare per avere nuovamente i consumi come se la caldaia fosse nuova.