arrivano a stormi di 70, 80 esemplari e si gettano sui campi. Basta un buco nella scorza e dopo due giorni il frutto è marcio, un danno enorme>>. Pochi i rimedi possibili, visto che i terreni in buona parte ricadono nella Riserva del Parco del Litorale Romano e le cornacchie non possono essere toccate, anche se gli agricoltori prenderebbero volentieri in mano il fucile. <<Li farei venire nei campi gli ambientalisti a vedere quello che succede – riprende Tiozzo – solo la nostra cooperativa ha perso migliaia di quintali di prodotto, tra cocomeri e meloni. Ma creano problemi anche durante la semina del mais o quando piantiamo il radicchio, noi mettiamo le piantine e loro dietro che lo beccano>>.
2008-07-23