A margine della riunione organizzata dall’Amministrazione comunale, con alcuni operatori della ristorazione e del turismo di Fiumicino, si sono riuniti i vertici di centrodestra e delle rappresentanze civiche.
“È emerso che questa emergenza per Fiumicino corrisponde ad una crisi economica e non sanitaria in ragione del fatto che la nostra è una città aeroportuale la cui economia locale è legata alle attività attigue al comparto trasporti, somministrazione, turistico-ricettivo, alberghiero e agricolo. Per questo abbiamo chiesto al sindaco la creazione di una “unità di crisi” per discutere sulle misure da adottare per sostenere e il comparto turistico e occupazionale e l’economia locale, già colpita pesantemente, ma le cui sofferenze economiche reali si manifesteranno tra alcuni mesi in modo consistente”.
“È utile valutare con le istituzioni superiori (Regione e Governo) una linea comune di intervento per sostenere il territorio. Per questo il centrodestra invita il sindaco affinché si faccia portavoce all’interno dell’Anci (e dell’Ancai) delle istanze della città creando un gruppo di pressione delle città aeroportuali che possano essere riconosciute come maggiormente colpite dalla crisi economica legata al coronavirus”.