Le cucine straniere, orientali oppure d’oltreoceano, sono molto di moda tra le nuove generazioni e incuriosiscono gli adulti. Tra queste troviamo la Cucina indiana che è molto speziata e altrettanto benefica. Si basa su una grande quantità di alimenti che sono vegetali, cioè verdure e ortaggi di vario genere, ma dove troviamo delle salse molto saporite per quanto riguarda l’accompagnamento di carni o di pesce.

Pensate che, secondo la scienza medica, la cucina che è indiana permette di curare anche delle malattie e prevenire dei malesseri che sono digestivi. Le spezie, usate in una determinata quantità, aiutano l’organismo. Si tratta di una vera e propria cucina medica. Tant’è che sempre più persone si avvicinano ad uno di stile di vita vegetariano, nel senso che si predilige mangiare cibi a base di verdure e di ortaggi. Tuttavia se andiamo a valutare le cotture della cucina italiana vediamo che essi sono comunque molto grasse e non sempre benefiche. Tra l’altro occorre dare dei sapori aggiunti alle verdure perché altrimenti ci si stanca di mangiare sempre stesse verdure.

La bellezza della cucina dell’India è proprio quello di riuscire a valorizzare i sapori oppure a diminuirli, ma a creare degli abbinamenti che sono sempre molto piacevoli. Ricordatevi comunque che se andate a mangiare in un ristorante indiano dovete mettere in conto che ci sono delle pietanze molte volte spezie piccantissime.

SU COSA SI BASA LA CUCINA DELL’INDIA?

La domanda può sembrare scontata, nel senso che sappiamo che la cucina dell’India tende a usare molto le spezie, ma come mai?

Le spezie sono un “conservante” del tutto naturale che si utilizza da tempo immemore. Già nell’antico Egitto vediamo che, le procedure per riuscire a conservare la carne per più giorni, richiedevano. L’uso di pepe e di altre spezie particolari. Questo però consentiva parlato di avere della carne per molto tempo e dall’altro quello di regalare un sapore particolare alle pietanze.

In India l’uso delle spezie avviene persino perché si tratta di una popolazione tendenzialmente povera. In passato le spezie si trovavano nelle selve, nei boschi e crescevano in modo spontaneo. Ancora oggi possiamo trovare delle zone dove le piante delle spezie crescono spontanee.

Questo ha portato a sviluppare una cucina povera che però è ricchissima di questi sapori. Dunque tale cucina si basa sull’uso di questi alimenti naturali che poi sono combinati tra di loro per insaporire aperture, riso, creare sassi di accompagnamento alle carni bianche e al pesce.

Tradizioni culinarie orientali

Ricordiamoci che l’India non è una regione, ma una nazione con tante regioni e ognuna di esse possiede diverse tradizioni. Ci sono delle differenze sostanziali su come presentar i piatti, su come cucinarli e su quali sono gli abbinamenti. Tra l’altro in alcune regioni o parti territoriali dell’India troviamo un grande utilizzo di spezie particolarmente piccanti che in Italia si usano raramente o solo in determinate tipologie di ricette.

Questo vuol dire che se mangiati in ristoranti indiani potreste trovare molte differenze a livello di piatti, di sapori, di uso di spezie diverse e di proposte culinarie. Fate attenzione quindi a le regioni del sud, poiché sono quelle che appunto non usano spezie molto piccanti, dalla cucina delle regioni del Nord dell’India dove sia un utilizzo di spezie che creano sapori agrodolci.