Una dimora storica di Fregene potrebbe presto diventare un polo culturale da sogno. Il primo passo è stato fatto, l’amministrazione comunale ha inviato all’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata una delibera in cui manifesta il proprio interesse per la sua acquisizione. Si tratta di una residenza meravigliosa, proprio accanto alla pineta secolare, un tempo appartenuta a Ferdinando Perrone, ex editore del Messaggero, passata successivamente alla sua morte, nel 1998, a un imprenditore che ha fatto grandi lavori di ristrutturazione. In seguito alle difficoltà giudiziarie del neo proprietario, la struttura è stata posta sotto sequestro e da anni è in stato di abbandono.
Ora la possibile rinascita prevista dal decreto legislativo n. 159 del 2011 che prevede che “i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata possono essere trasferiti per finalità istituzionali o sociali in via prioritaria al patrimonio indisponibile del Comune ove l’immobile è sito”. E siccome l’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati ha già trasmesso a novembre l’elenco di questi beni al Comune di Fiumicino per poi indire la conferenza di servizi per l’acquisizione in via preliminare della sua disponibilità, il procedimento sembra ben avviato alla conclusione favorevole: Fregene potrebbe presto avere un villa comunale straordinaria.
Un parco enorme di 4mila mq con pini secolari tra via Noli, via Portovenere e via Varazze, sopra una villa principesca su due piani di 466 mq costituita da 18 vani, accanto una “dependance” sempre di due piani per altri 113 mq, poi una piscina, un campetto sportivo. Un’ambasciata, più che una villa.
“È da molto tempo che lavoriamo a questo progetto – spiega il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – l’idea è quella di realizzare un progetto di ristrutturazione per la costituzione di una “Villa Comunale” per eventi, aperta al territorio come punto di rappresentanza in cui realizzare spettacoli, concerti e manifestazioni varie. Oltre a inserirvi una scuola di Alta Cucina per promuovere e valorizzare le produzioni a chilometro zero del territorio e per dare sostegno all’ampia tradizione culinaria rappresentata anche da chef stellati e non solo”.
Oltre a Fregene il Comune ha chiesto all’Agenzia anche tre immobili sequestrati a Fiumicino Isola Sacra, un appartamento con box auto in via Trincea delle Frasche 139, un appartamento in via William d’Altri 110-A, un box auto in via Angelo Ampezzan. Questi immobili verranno messi a reddito affittandoli vincolando i proventi per finalità sociali.