È arrivato questa mattina sulla spiaggia di Fregene davanti allo stabilimento la Baia trasportato dalla corrente. Chi lo ha visto da lontano ha subito pensato che potesse trattarsi di una carcassa di un piccolo delfino o di qualche altro cetaceo.

È stato un pescatore di telline a risolvere il mistero, quando è arrivato a pochi metri di distanza tra lo stupore ha visto che tra le onde sulla battigia c’era un daino. Non un adulto ma un cucciolo finito chissà come in mare.

A giudicare dalla corrente di questa mattina, alimentata dallo scirocco, il corpo veniva da sud. Probabilmente dal Collettore generale delle Acque Alte che passa all’interno dell’Oasi di Macchiagrande dove ci sono tanti daini. A prima vista non ci sono sul corpo segnali di predazione, solo il collo così allungato potrebbe fare pensare a un lupo, ma è impossibile stabilirlo da una foto.

Essendo un daino, non tartarughe o cetacei di cui si interessa l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, del recupero si dovrà occupare la società convenzionata del Comune per la fauna selvatica ed eventualmente l’azienda sanitaria. E non sarà nemmeno facile trovarlo perché il corpo viene spostato dalle onde e dalla Baia aveva superato Mastino arrivando intorno alle 13.30 al Capanno dei Pescatori.