“Nei comuni è necessario avviare una’ fase 2’ per l’assistenza domiciliare, con il coinvolgimento delle famiglie e degli utenti”. È quanto dice Paolo Ciani, Coordinatore Nazionale Demo.S e Vicepresidente della Commissione Sanità e Affari sociali Regione Lazio.
“A più di un mese dalle interruzioni dei servizi di
assistenza domiciliare per l’emergenza Covid 19 –fa
notare Paolo Ciani − c’è bisogno
di ripartire con la coprogettazione del servizio ascoltando prima di tutto
i diretti interessati.
Ogni comune attivi personale dedicato
a contattare gli utenti del servizio per elaborare insieme, laddove possibile e
le famiglie lo vogliono, la riattivazione
degli interventi domiciliari; chiaramente dotando gli operatori di tutti i
dispositivi dpi per la sicurezza.
Questa situazione di emergenza ha aumentato isolamento sociale e solitudine soprattutto tra chi ha in famiglia un disabile, bambino, adulto o anziano che sia.
È necessario dare rassicurazione agli utenti che ogni risorsa economica dei servizi domiciliari non spesa da marzo, venga accantonata in una banca ore per ripartire appena finita l’emergenza anche con servizi aggiuntivi se possibile visto anche l’arrivo del periodo estivo con tutte le sue ordinarie criticità per le famiglie.
Si faccia inoltre tutto lo sforzo possibile per erogare i contributi ai caregiver aventi diritto fermi a dicembre, e si utilizzino i soldi aggiuntivi già dati dalla Regione Lazio per gli esclusi per mancanza di fondi”.