In questo 2023 si palesano i benefici dati dal lavoro del Differenziato e smaltimento rifiuti. Infatti stiamo ricavando grandi quantità di materie prime secondarie che usiamo nelle nostre aziende private e che esportiamo all’estero.
Fare questo tipo di lavoro, che parte dal singolo soggetto, cioè differenziare le immondizie, non solo aiuta l’ambiente, riducendo l’inquinamento e lo sfruttamento di miniere, ma permette di avere una riduzione sui costi dei prodotti. Le fabbriche, per continuare ad essere concorrenziali e a proporre dei prodotti che abbiamo un costo accessibile, hanno deciso di passare all’uso di materie prime secondarie. Quest’ultime derivano dai prodotti riciclati che, a loro volta, nascono dalla classificazione delle immondizie.
Maggiore è la selezione e classificazione delle immondizie e più facile e poi lavorarle. Nelle grandi aziende, fabbriche o in quegli stabilimenti che per lavoro tendono a creare molte scorte di rifiuti, ci sono delle ditte che operano per la gestione delle immondizie. Non a caso questo permette di avere una selezione e classificazione netta di quello che si può recuperare e lavorare nuovamente.
NON DIFFERENZI? AUMENTANO LE SPESE
Per tutti coloro che non fanno la differenziata, perfino indicando il singolo cittadino, c’è il rischio di avere forti aumenti delle spese per lo smaltimento. In che senso? In un esempio pratico vediamo che durante una ristrutturazione, quindi con la presenza di macerie, se esse non sono differenziate si corre il rischio di farle diventare immondizie che sono poi indifferenziate. Esse si debbono gestire in determinati stabilimenti dove si hanno aumenti dei costi per quanto riguarda il lavoro di classificazione o incenerimento. Tali spese ricadono su chi non ha fatto la differenziata.
Il cliente si ritrova quindi ad avere una classificazione di immondizia indifferenziata che ha costi molto alti a livello di spese di smaltimento. Dunque alla fine non conviene non fare la differenziata, le aziende lo sanno molto bene. Se poi il cittadino decide di fare tale intervento in autonomia e butta tutto insieme, portandolo nelle isole ecologiche o discariche che accettano queste immondizie, si ritrova a avere un calcolo della spesa dello smaltimento alta, calcolata in base al peso.
Mentre facendo la classificazione dei materiali si paga molto di meno. anzi ci sono materiali riciclabili che vengono poi ritirati gratuitamente e dove non ci sono spese di smaltimento.
Convenienza della differenziata nei rifiuti
La convenienza nel fare e affrontare la differenziata per le immondizie è dimostrata nell’esempio precedente. Facciamo comunque un esempio, se abbiano degli infissi che sono in legno e li buttiamo insieme al cemento, andiamo a mettere due materiali insieme che sono totalmente diversi. Siccome il legno si può riciclare per intero ci sono spese di smaltimento più alte se lo mischiamo ad altri materiali. Come mai? Perché si deve pagare il lavoro fatto da operai che si occuperanno poi della diversificazione dei materiali. A questo punto non conviene fare di “tutta un erba un fascio” meglio fare la diversificazione da principio. Tant’è infatti che il legno potrebbe essere addirittura acquistato o smaltito in modo del tutto gratuito a beneficio delle tasche del cliente.