“Ci siamo riuniti oggi in Commissione congiunta Ambiente e Urbanistica per discutere in merito alle cartografie inviate dalla Città metropolitana di Roma Capitale alla Regione Lazio per l’elaborazione del nuovo piano rifiuti regionale”. Lo dichiarano la Presidente della Commissione Urbanistica Barbara Bonanni e il Presidente della Commissione Ambiente Massimo Chierchia.
“È stata l’occasione – spiega Bonanni – per tornare ad analizzare gli errori cartografici commessi dalla Città metropolitana che, nonostante le ripetute osservazioni presentate dal Comune di Fiumicino su alcune aree del territorio, continua a indicarle nella mappa come idonee alla realizzazione di impianti per la gestione dei rifiuti. Invece esse presentano vincoli imposti con puntuali decreti ministeriali a tutela del patrimonio archeologico sia di Fiumicino che Cerveteri e persino la presenza di altri elementi ostativi, come ad esempio le scuole.
Per questo abbiamo chiesto all’assessore all’Urbanistica Di Genesio Pagliuca e a quello all’Ambiente Roberto Cini, presenti in Commissione, di poter procedere come Comune a un ricorso formale al Tar perché siano prese in considerazioni le osservazioni presentate da questa Amministrazione. La richiesta è stata sposata da tutti i commissari di maggioranza e opposizione intervenuti durante la seduta congiunta e accolta dagli stessi assessori, che si sono impegnati in prima persona nel portare avanti questa istanza entro i tempi previsti dalla normativa”.
“Ringraziamo tutti i consiglieri e la presidente del Consiglio Vona presenti oggi – conclude Chierchia – per aver avuto un atteggiamento propositivo a tutela del nostro territorio, che rischia di diventare la discarica di Roma Capitale. Paradossalmente, poi, questo rischio lo corre un Comune come il nostro che in pochi anni ha superato l’80% di raccolta differenziata su tutto il territorio ed è stato persino premiato da Legambiente come uno dei Comuni più virtuosi del Lazio sui questo tema. Siamo disposti ad ogni azione, anche a scendere in piazza , a favore della tutela dei cittadini e contro scelte che possono avere ripercussioni negative su ambiente e salute”.