Sabato 14 dicembre alle ore 18 al centro anziani “Paolo Giuliani” di Maccarese, all’interno della Casa della Partecipazione di via del Buttero, appuntamento con la presentazione del libro “Donna di pietra” di Concetta Cammarata (Leone Editore).
Modera Delfina Ducci. Ad accompagnare la presentazione saranno gli stacchi musicali della scuola di Musica “La Pantera Rosa” di Carmelo Iorio e Kasia Chojnacka. Al termine dell’evento ai presenti verrà offerto un buffet.
L’autrice
Concetta Cammarata è nata a Enna l’11 maggio 1961. Laureata
in Scienze della Formazione e in DAMS, è dottore di ricerca in Discipline del
Cinema e del Teatro.
Una vita contesa tra in nord e il sud dell’Italia e un lavoro che alterna
scrivania e cattedra, hanno contribuito ad alimentare una sensibilità volta a
rielaborare tutte quelle sfaccettature dell’esistenza che trovano nella
scrittura, attività cui d’ora in avanti intende dedicarsi con dedizione sempre
crescente, il loro ideale contesto. “Donna di pietra” è il suo esordio per
Leone Editore.
Il libro
Quattro pietre preziose. Quattro obiettivi. Le età della vita. La fiaba, l’arte, il viaggio e la riflessione sull’esistenza. Quattro donne, una donna soltanto. Una vita simbolica che si dissimula in quattro fasi, ognuna identificata da una gemma. Zaffiro, bambina orientale, il cui racconto ruota attorno ai temi dell’infanzia, dell’acqua, della fiaba. Smeraldo, adolescente occidentale, incarnazione della giovinezza, dell’arte e della terra fertile. Rubino, donna di colore dalla maturità sensuale rapita dal fuoco, dal viaggio e dalla passione. Diamante, ultima donna, velata. Senza tempo e senza luogo, rappresentazione della trasparenza e della riflessione metafisica. Zaffiro, Smeraldo e Rubino sviluppano il loro racconto simbolico in maniera autonoma per ritrovarsi in un confronto risolutivo con Diamante, la donna che contempla l’identificazione e il superamento metariflessivo delle loro singole esistenze, marcate da topoi fiabeschi, visioni e suggestioni che si rincorrono e si intrecciano, cercando di collocare la narrazione in un’atmosfera incantata.