In questo articolo ci occupiamo di tutto quello che ha a che fare con l’edilizia perché vogliamo sapere cos’è e quali sono le pratiche più comuni. Per quanto riguarda la definizione ci viene in aiuto Treccani, secondo cui per edilizia ovviamente si intende in sintesi tutte quelle attività che si riferiscono alla costruzione di qualunque tipo di edificio partendo, per quanto riguarda le attività, dalla pianificazione alla realizzazione nonché progettazione, di una singola costruzione o anche di un’opera di rifinitura.
Volendo andare nello specifico anche dal punto di vista burocratico bisognerà parlare del testo unico relativo appunto all’edilizia perché un atto ufficiale emanato il 6 giugno del 2001, per poi essere aggiornato il 24 febbraio 2023.
All’interno ci sono tutte le norme che riguardano in questo momento la materia è edilizia cioè tutte le disposizioni e i principi basilari per quanto riguarda la disciplina di tutte le attività relative alle ristrutturazioni nonché alle costruzioni degli edifici.
In tutto questo sarànno comprese anche le disposizioni nonché le sanzioni nel caso di abuso sulle regole.
Questo testo è molto importante perché sarà un punto di riferimento per quanto riguarda la regolazione di qualunque tipo di attività edilizia.
Bisogna però precisare che ogni comune avrà un suo regolamento edilizio, con lo scopo di regolamentare ogni singolo aspetto relativo alla modalità di acquisizione dei diversi titoli edilizi.
All’interno del testo unico c’è in particolare un articolo molto importante dove ci sono scritte tutte le tipologie principali di interventi relative alle edilizia partendo dallo manutenzione ordinaria, all’interno della quale sono compresi tutti gli interventi ,che riguardano il rinnovamento e la riparazione nonché la sostituzione degli edifici.
Ma non finisce qui perché c’è anche la manutenzione straordinaria che invece riguarda la sostituzione nonché rinnovamento di parti strutturali di quell’immobile oltre che eventuali lavori extra per quanto riguarda i servizi igienico sanitari.
Ma in questo caso però è importante sapere che saranno esclusi gli interventi che andranno ad alterare in maniera significativa la volumetria dell’immobile nonché la destinazione d’uso.
Risanamento e restauro conservativo
Quest’ultima è una cosa importante per quanto riguarda sempre gli interventi di carattere edilizio che avranno l’obiettivo di recuperare le funzionalità degli elementi costitutivi dell’immobile senza però, e questa è una condizione basilare, comportare un aumento della superficie lorda.
Ma soprattutto non sarà necessario e non bisognerà modificare gli elementi strutturali nonché alterare la disposizione dei volumi.
La definizione di restauro è legata a quello che è un obiettivo molto semplice e molto ambizioso e cioè conservare e valorizzare la caratteristica di un edificio di interesse artistico storico, nonché ambientale, e architettonico.
Mentre infine quando si parla di risanamento conservativo ci si riferisce agli interventi che sono finalizzati al recupero dal punto di vista funzionale ed igienico di quegli edifici che hanno bisogno di consolidare e integrare gli elementi strutturali nonché modificare l’assetto planimetrico. Per quanto riguarda la differenza tra diete insegnamento conservativo o il restauro è una vera e propria ristrutturazione edilizia sta nel fatto che nel primo caso interverrà per recuperare elementi Senza però fare modifiche sostanziali all’immobile.