Il Messaggero.it / Emanuele Rossi

Una serata trascorsa in un locale di Ladispoli, poi lo schianto in auto sulla via Aurelia a Torrimpietra costato la vita a due ragazze di Aranova, A. G. 19 anni e C. C. di 16. Un’altra giovane 19enne di Ladispoli è salva per miracolo. Dovevano passare la notte insieme ma hanno avuto solo la sfortuna di tornare indietro dopo essere arrivate a casa perché una delle tre si era dimenticata il suo telefonino nel pub. Dichiarata fuori pericolo la loro amica sbalzata fuori dalla vettura.  

L’incidente sulla statale all’altezza del chilometro 26 è avvenuto sabato intorno alle 2.30 tra Aranova e Torrimpietra in direzione di Civitavecchia. Oltre ai sanitari è intervenuta la squadra “26 A” dei vigili del fuoco del distaccamento di Marina di Cerveteri. Rilievi invece affidati ai carabinieri della compagnia di Civitavecchia. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori la disattenzione o la velocità, in più l’asfalto era bagnato. Secondo una prima ricostruzione era la 19enne deceduta alla guida della Panda che si è ribaltata.

La notizia della tragedia ha raggiunto i familiari delle ragazze, che abitano a poca distanza gli uni dagli altri nel comprensorio, nel cuore della notte e ha avvolto di profonda tristezza la località, una realtà a ridosso proprio della via Aurelia che negli ultimi anni ha vissuto una forte crescita abitativa. Una giornata nera sul fronte degli incidenti per Fiumicino: prima di mezzogiorno un tamponamento a catena sul viadotto di Via dell’Aeroporto, da tempo con restrizione viaria, ha causato la morte di uno degli occupanti, un uomo di Ostia, dei cinque veicoli coinvolti.

“Ho appreso con sconcerto la notizia della scomparsa di due ragazze di Aranova, morte in un gravissimo incidente stradale all’alba di ieri, sull’Aurelia – ha commentato il sindaco Esterino Montino – Due giovani vite, di 16 e 19 anni spezzate in un attimo sono un dolore per l’intera comunità. Ma il mio personale abbraccio e quello della mia amministrazione va alle famiglie delle due ragazze che vivono una tragedia che nessun genitore dovrebbe mai affrontare”.