Il tempo dei proclami e delle promesse pre-elettorali è scaduto da un pezzo, occorre porre rimedio con immediatezza al tragico problema dell’erosione delle spiagge, che a Fregene come sul resto della costa fiumicinese ha raggiunto livelli insostenibili. Sono all’incirca settanta i metri di spiaggia che, negli ultimi anni, sono stati letteralmente cancellati dal mare, insieme alle strutture balneari e, cosa ancor più grave, ai posti di lavoro. E questo nell’assordante silenzio dell’Amministrazione sia di Fiumicino che della Regione Lazio, l’ente deputato a proteggere le nostre coste.
Dal 2013 i balneari – coi quali mi incontrerò il prossimo 19 marzo – aspettano dalla Regione stessa, lo stanziamento delle risorse per i progetti esecutivi del geo-tubo: un primo intervento che permette, comunque, di contenere il fenomeno drammatico dell’erosione. In attesa, logicamente, di un progetto strutturale ad ampio spettro, che comprenda non solo l’intera costa del nostro territorio, da finanziare con coi cospicui fondi europei destinati a contrastare tale emergenza, come avvenuto nelle regioni del nord Europa. Chi non ha cura di un bene naturale come le spiagge e non comprende fino in fondo il valore del mare e della duna mediterranea non ama Fregene, Fiumicino, Maccarese e tutto il territorio che trae forza e bellezza proprio dal mare.
Marzia Belardoni
Candidata al Consiglio Comunale di Fiumicino con Mario Baccini Sindaco